Il Governo Schifani stanzia 7,2 milioni per la manutenzione programmata di 21 dighe

Redazione Prima Pagina Marsala

La Giunta Regionale, guidata dal Presidente Renato Schifani, ha impresso una svolta nella gestione delle risorse idriche, stanziando una cifra di circa 7,2 milioni di euro per la manutenzione e l'adeguamento delle dighe siciliane. Questo investimento, promosso dall'Assessorato dell'Energia e dei servizi di pubblica utilità retto da Francesco Colianni, rappresenta un aumento di oltre il triplo rispetto alla media degli stanziamenti annuali registrati tra il 2017 e il 2024, che si attestava sui due milioni.

L'impegno economico testimonia un chiaro "cambio di passo", come ha sottolineato il Presidente Renato Schifani: «Triplicare le risorse per la manutenzione delle dighe non è solo un dato contabile, ma il segno tangibile che abbiamo smesso di rincorrere le emergenze. Stiamo lavorando con metodo e programmazione, con settanta interventi avviati in un solo anno e l'85% delle risorse già impegnate. Questa è la risposta operativa che i siciliani si aspettano, perché le infrastrutture idriche non possono più essere trascurate in una terra dove l'acqua è un bene prezioso».

Le risorse hanno permesso di avviare un piano capillare di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, che ha coinvolto 21 delle 23 dighe in esercizio e i 4 grandi adduttori irrigui gestiti dal dipartimento Acqua e Rifiuti. Su un centinaio di interventi programmati, ne sono stati concretamente avviati circa settanta nell'esercizio finanziario in corso, impegnando 6,1 milioni di euro.

L'Assessore Francesco Colianni ha evidenziato come tali investimenti siano importanti in un contesto di scarsità idrica: «Questi fondi rappresentano la dimostrazione concreta dell'impegno per garantire la sicurezza e l'efficienza delle nostre infrastrutture strategiche. La manutenzione delle dighe è una priorità assoluta per assicurare la risorsa acqua a cittadini, agricoltura e attività produttive». Colianni ha ringraziato il dirigente generale Arturo Vallone e il personale tecnico, lodando i "risultati procedimentali e operativi tra i migliori dell'ultimo decennio".

Gli interventi hanno toccato diversi aspetti, dalla sicurezza strutturale all'adeguamento normativo degli impianti elettrici e oleodinamici, fino al potenziamento dei sistemi di misurazione dei volumi idrici. Tra le opere più rilevanti spiccano quelle alla traversa Ponte Barca (164.824 euro), dove sono state ripristinate le protezioni e automatizzati gli accessi. Manutenzioni straordinarie sono state effettuate anche alla diga Olivo (cabina elettrica e impianti di comunicazione per 81.824 euro), alla diga Poma (ripristino impianti idrico-elettrici per 181.936 euro) e alla diga Rosamarina (lavori sulle apparecchiature oleodinamiche per 177.816 euro).