Il Romanticismo rivive al Sollima con il pianista Tuccia
Il palcoscenico del Teatro Eliodoro Sollima di Marsala ha ospitato eri una serata destinata a rimanere negli annali della vita culturale cittadina. Il pianista Nicolò Giuliano Tuccia ha offerto una performance di rara intensità, un recital che ha saputo coniugare il rigore tecnico alla più profonda espressività romantica. L’evento, inserito nel prestigioso programma della XXV Stagione Concertistica dell’Accademia Beethoven, ha rappresentato una testimonianza tangibile dell’eccellenza artistica perseguita con tenacia e visione dal Presidente Giuseppe Lo Cicero e dal Consiglio Direttivo, un traguardo reso ancor più significativo dal sostegno di patrocini illustri come quello del Ministero della Cultura, dell’Assessorato Regionale allo Sport Turismo e Spettacolo e della Città di Marsala. Un pubblico attento e partecipe ha gremito la sala, confermando il crescente apprezzamento per una proposta culturale di altissimo livello.
Il viaggio musicale si è aperto con la “Kreisleriana” Op.16 di Robert Schumann, opera monumentale della letteratura pianistica. Nicolò Giuliano Tuccia, pianista acclamato internazionalmente e considerato dal Maestro Leslie Howard uno degli interpreti più sensibili della sua generazione, ha affrontato i trenta minuti del capolavoro con una maturità artistica fuori dal comune. La sua esecuzione è stata una vera esplorazione dell’animo schumanniano. Attraverso un tocco vibrante e un controllo dinamico impeccabile, Tuccia ha dipinto i contrasti emotivi del brano, navigando con sicurezza tra gli slanci estatici e le malinconie più profonde, svelando la complessa architettura emotiva del compositore tedesco in un affresco sonoro di straordinaria potenza.
Dalle intricate fantasie di Schumann, l’atmosfera è virata verso un’intimità sognante con i due celebri Notturni Op. 9 di Frédéric Chopin. In questo passaggio, il tocco di Tuccia si è fatto ancor più lieve, cantabile e sfumato. Il pianista ha estratto dalle note di Chopin una malinconia dolce e una struggente bellezza, cesellando ogni frase con una sensibilità e un rispetto filologico che hanno catturato la platea in un incantesimo di pura poesia sonora. È stato un momento di sospensione magica, in cui la sua capacità di dare respiro a ogni melodia ha trasformato i brani in un’esperienza profonda.
Dopo l’intensa introspezione chopiniana, il recital è esploso nel fuoco virtuosistico di Franz Liszt con la Ballata in si minore. In questo oceano di difficoltà tecniche, Tuccia ha liberato tutta la sua potenza e il suo talento. Le sue dita hanno corso sulla tastiera con precisione fulminea, dominando i passaggi trascendentali più arditi con un’energia travolgente, senza mai sacrificare il respiro narrativo e la tensione drammatica. L’esecuzione è stata un crescendo di pathos e tecnica superlativa, un’autentica prova di forza e carattere che ha lasciato il pubblico senza fiato, dimostrando una versatilità che lo colloca di diritto tra i talenti più completi della sua generazione.
Al termine di questo intenso percorso emotivo, la sala è esplosa in un applauso scrosciante, un’ovazione convinta tributata a un artista di razza. Il Maestro Tuccia, accogliendo le richieste, ha concesso un bis atteso quanto sublime: il commovente Notturno in do diesis minore op. postuma di Chopin. Eseguito con una purezza di suono straordinaria, questo fuoriprogramma ha chiuso la serata sigillando una notte di musica indimenticabile con il sigillo di una bellezza struggente.
La serata non è stata solo un trionfo artistico personale per Nicolò Giuliano Tuccia, ma una luminosa conferma del ruolo fondamentale e insostituibile che l’Accademia Beethoven e il suo Presidente Giuseppe Lo Cicero svolgono per la vita culturale della città, un atto d'amore verso la comunità. Per tutti coloro che hanno amato l’atmosfera rarefatta e di alta concentrazione artistica di questa serata, l’appuntamento è già fissato. L’Accademia Beethoven invita caldamente a non mancare allo spettacolo fuori programma di domenica 31 ottobre, sempre al Teatro Sollima di Marsala alle ore 21:00: il Concerto di Musica Lirica e Poesia "Alla fonte di Euterpe, dea della Musica e della Poesia".
L’opera, scritta da Gianni Bilardello con la collaborazione artistica di Angela Trapani e la regia di Giorgio Magnato, vedrà la partecipazione di un cast di Maestri d’eccezione: Salvy Marino Benvegna (tenore), Antonella Urso (soprano), Rosanna Angileri (violino), Leonardo Pavia (pianoforte), Nicolò Guirreri (violoncello), Angela Trapani (presentatrice) e Annaclara Patti (attrice). Un ensemble di talento che promette un’altra indimenticabile esperienza nel solco dell’alta qualità culturale e della varietà di generi che caratterizza da venticinque anni l’operato dell’istituzione marsalese, confermando il suo posto di primo piano nel panorama musicale regionale.