Marsala, 11 dicembre il format artistico “TExTUS – visibilia solunt”

Redazione Prima Pagina Marsala

Giovedì 11 dicembre, alle ore 18.30, il Museo Archeologico di Lilibeo Marsala ospiterà un evento che unisce letteratura, arte contemporanea e memoria collettiva: la presentazione del romanzo “Oltre il nero”, di Monica Sapio, pubblicato a giugno 2025 da ‘scatoleparlanti’, editore NO‐EAP, inserita nel format artistico “TExTUS – visibilia solunt” di Claudia Villani.

L’incontro, che si svolgerà nella Sala “Maria Luisa Famà”, sarà condotto dalla giornalista Jana Cardinale, che dialogherà con l’autrice e l’artista Claudia Villani, ideatrice della mostra-progetto TExTUS, un intreccio di arte, memoria e resistenza e autrice sia dell'installazione TExTUS che delle fotoincisioni.

Ad aprire i lavori sarà la direttrice del Parco Archeologico, Anna Occhipinti, e interverranno la referente Fidapa BPW Italy - sezione Marsala, Maria Rita Carnevale, e la referente della Fidapa BPW Italy – Paceco Terre dell’Elimo Ericino, Nuccia Agueci, assieme a Violetta Isaia, Presidente dell’Associazione Amici del parco Archeologico di Marsala.

Parallelamente alla presentazione letteraria, nella Sala Ettore Gabrici verrà allestita l’installazione partecipata TExTUS, un lavoro che unisce frammenti tessili provenienti da abiti donati da donne di due comunità rurali siciliane: Buseto Palizzolo e Calatafimi Segesta. Un’opera collettiva che diventa simbolo di storie condivise, resilienza e opposizione alla violenza.

Il progetto, selezionato per la Roma Art Week 2025, propone una riflessione sul potere del tessuto come strumento narrativo e politico, richiamando la figura mitica di Penelope e il tema dell’attesa attiva come forma di resistenza.

A completare l’allestimento, una serie di fotoincisioni su tessuto racconta visivamente la ferita e la cura, la presenza e l’assenza, instaurando un dialogo ideale con la Venere Lilibetana, simbolo del museo.

L’opera letteraria ‘Oltre il nero’ affronta temi di memoria, identità e sopravvivenza emotiva, incrociando i nodi concettuali dell’installazione. Oltre il nero esplora le zone d’ombra dell’esperienza umana e la possibilità di trasformarle in consapevolezza, richiamando il filo conduttore del progetto TExTUS: quando la trama si assottiglia, il visibile rivela ciò che resta e ciò che resiste.

La presentazione e l’allestimento offriranno un’occasione di incontro e dialogo sul ruolo dell’arte come pratica di consapevolezza e azione civile.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. La mostra sarà visitabile fino al 30 dicembre.

Comunicato stampa