Marsala 2026: centro-destra frammentato, Andreana Patti unisce il centro-sinistra

Redazione Prima Pagina Marsala

A quasi un anno e mezzo dal voto, la politica marsalese si muove con fervore in vista delle elezioni amministrative del 2026. Lo scenario è già denso di nomi, strategie e alleanze in divenire, promettendo una competizione intensa per la conquista di Palazzo VII Aprile.

Il centro-destra tra conferme, ricerca di unità e nuovi nomi

L'attuale sindaco, Massimo Grillo, è il primo nodo; salvo sorprese, sembra orientato a cercare il secondo mandato. Potrebbe contare sull'appoggio del centro-destra marsalese guidato dall'onorevole Stefano Pellegrino e del presidente del Consiglio comunale, Enzo Sturiano, con il sostegno di liste civiche che lo hanno già affiancato nel 2020.Tuttavia, il centro-destra è in fermento e alla ricerca di una sintesi unitaria. Si sono tenute diverse riunioni interne ai partiti. Fratelli d'Italia, pur non avendo ancora espresso un proprio candidato ufficiale, sta lavorando per individuare una figura che ottenga il consenso di tutto lo schieramento, con l'obiettivo di vincere nell'interesse della città e presentare una lista di partito.La rosa dei potenziali candidati, in ogni caso, è ampia e variegata.

L'imprenditore Leonardo Curatolo, pur proveniente dall'area di centro-destra, ha annunciato una candidatura autonoma con il suo movimento Marsala Futura, pur dovendo ancora chiarire i suoi appoggi politici. Si è parlato a lungo anche di Salvatore Ombra, presidente di Airgest, ritenuto un soggetto forte, ma che non sembrerebbe entusiasta di una candidatura diretta.Tra i nomi in ascesa c'è Nicola Fici, consigliere comunale con un passato nel centro-sinistra, che ha manifestato la sua disponibilità a rappresentare il centro-destra, pur generando perplessità in alcune ali della coalizione.

Rimane in gioco anche l'ex vicesindaco Paolo Ruggieri (leader di ProgettiAmo Marsala), figura legata all'amministrazione Grillo e con buon radicamento sul territorio. Nelle ultime riunioni è stata notata anche la presenza dell'ex sindaco Giulia Adamo; sebbene non ci sia un annuncio ufficiale, la sua disponibilità potrebbe fungere da elemento unificante per tutto il centro-destra.

Il centro-sinistra: una scelta decisa

Sul fronte opposto, il centro-sinistra appare più coeso e determinato, puntando su Andreana Patti. L'ex assessore al Comune di Trapani è l'opzione più concreta e gode del sostegno di una vasta coalizione che include Partito Democratico, Verdi, Movimento 5 Stelle e Partito Socialista. La sua figura rappresenta una sfida all'amministrazione uscente, portando in campo esperienza amministrativa e una piattaforma incentrata su sostenibilità, inclusione e sviluppo del territorio.

Il ruolo dei civici e lo scenario finale

La competizione non si limiterà al duello tra Grillo e Patti, ma sarà arricchita da una forte componente civica. Figure come Eugenio Domingo (leader di Marsala Sogno) hanno già espresso la volontà di candidarsi a sindaco, intercettando il voto di protesta. Anche il Movimento Arcobaleno di Sebastiano Grasso è orientato ad apparentarsi con liste, offrendo un contributo di voti significativo.

Il quadro politico è in continua evoluzione e si preannuncia una competizione potenzialmente frammentata, con almeno cinque o sei candidati alla poltrona di primo cittadino marsalese. La sfida decisiva dei prossimi mesi sarà capire se a prevalere sarà la logica delle coalizioni larghe e unitarie, o se una corsa frammentata porterà inevitabilmente a un ballottaggio.