Eccellenza Coppa Italia: Marsala 2-1 al Partinicaudace all'andata dei quarti

Redazione Prima Pagina Marsala

È stato un successo all'ultimo respiro, frutto di una ripresa carica di agonismo e decisa da un uno-due che ha piegato l’avversario, nonostante un finale teso e polemico. Il Marsala di mister Chinnici ha battuto il Partinicaudace per 2 - 1 al “Nino Lombardo Angotta”, all'andata dei quarti di finale di Coppa Italia Eccellenza, ma la vittoria è maturata solo dopo una lunga attesa durata oltre settanta minuti.

I padroni di casa sono partiti subito all'attacco, rendendosi pericolosi in più occasioni nel primo tempo, ma con una clamorosa dose di sfortuna. Già al 10', la porta difesa da Longo ha tremato per la prima volta: una brillante azione in area avviata da Fradella è stata finalizzata da Angileri, il cui tiro si è stampato sul palo alla sinistra del portiere. Quattro minuti dopo, il destino si è accanito nuovamente contro gli azzurri: al 14', è stato D'Ancora a lasciare partire un tiro dalla distanza che si è infranto, ancora una volta, sul palo destro. Il Marsala, tonico, è riuscito a costruire, con Costa e Sferruzza costantemente pericolosi in area, ma il primo tempo si è chiuso sullo 0 a 0, un risultato ingeneroso per la mole di gioco creata.

Nella ripresa, il Partinicaudace ha faticato a contenere la pressione degli uomini di casa. Nonostante i tentativi di Costa e un colpo di testa di D'Ancora, il Marsala ha dovuto attendere una serie di cambi per sbloccare il risultato. Il gol del vantaggio, al 25', è arrivato grazie al neo entrato Francesco Corso, abile a finalizzare una bella azione corale, concretizzando un passaggio di Tarantino dall’out sinistro: è 1 a 0.

Gli ospiti hanno risposto con una sola vera palla gol al 30', quando Streberger ha battuto a rete, trovando però la grande risposta dell'estremo difensore Scuffia. Il Marsala, pur rischiando qualcosa, ha continuato a spingere, e la strategia ha pagato. Al 42', a pochi minuti dal fischio finale, è arrivato il raddoppio: una manovra superba di Miliziano sulla fascia destra ha liberato Sferruzza, che con controllo e precisione ha battuto Longo per il 2 a 0, mettendo apparentemente la parola fine all’incontro.

Ma la partita ha riservato un ultimo, concitato colpo di scena. A tempo scaduto, al 46', in pieno recupero, l'arbitro Mastrosimone di Palermo ha concesso un calcio di rigore al Partinicaudace per un fallo molto dubbio commesso da Giardina. La decisione ha suscitato forti proteste dalla panchina azzurra, ma dal dischetto Caronia ha trasformato il penalty, accorciando le distanze sul 2 a 1, nonostante Scuffia avesse intuito la traiettoria. Troppo tardi per riaprire i giochi: dopo un minuto, il fischio finale ha sancito la vittoria del Marsala, che conquista con merito ma non senza patemi i quarti di finale.