Marsala, Badia Grande: “Uniti in Rete: Volley contro la Violenza”
La Cooperativa Sociale Badia Grande ha concluso il ciclo di iniziative per la XXI Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. L’evento "Uniti in rete: Volley contro la violenza" è stato l’atto finale e più significativo, coinvolgendo profondamente il pubblico presente. Al Pala Bellina non si è giocata una semplice partita di pallavolo, ma un segno concreto dell’impegno sociale promosso dal SAI Marsala, gestito dalla cooperativa. La manifestazione ha trasformato lo sport in un momento di aggregazione e riflessione contro la violenza di genere e di integrazione. Il Palazzetto è stato gremito da una platea festosa e multietnica.
Il SAI Marsala, coordinato da Anna Maria Ruggirello, conferma la sua missione di accoglienza e integrazione con strumenti concreti. Fondamentale è il lavoro dell’équipe multidisciplinare della Cooperativa Badia Grande. Nei giorni precedenti, professioniste come Giusy Calamia (corresponsabile dei centri di Marsala), l’assistente sociale Giovanna Bonetto, la psicologa Livia Michela Pipitone e l’educatrice Lorena Rubino hanno incontrato le donne ospiti dei centri di Piazza San Matteo, Torrelunga Puleo e San Giuseppe Tafalia, fornendo strumenti per riconoscere e combattere la violenza, preparando le donne all’evento sportivo come momento di consapevolezza e comunità.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Marsala e realizzata con Marsala Volley Project, Africa Solidale e Rumore delle idee, ha richiamato l’attenzione sulle oltre cinquanta donne uccise in Italia dall’inizio dell’anno, un monito a rompere il silenzio. Prima del fischio d’inizio, il Pala Bellina ha ospitato una riflessione profonda con il monologo della scrittrice palestinese Rula Jebreal, “Basta violenza sulle donne”, interpretato dall’attrice Eleonora Bongiorno, seguito dalla testimonianza toccante di Naouel, una donna tunisina che ha raccontato la propria esperienza di soprusi.
La partita ha visto due squadre miste, con operatrici italiane del SAI Marsala e beneficiarie (otto atlete afghane, sette tunisine e una del Burkina Faso), affiancate dalle pallavoliste del Marsala Volley Project. Le atlete hanno decorato la rete con fiocchi rossi, simbolo della lotta contro la violenza. Il risultato sportivo è passato in secondo piano rispetto al messaggio forte lanciato da tutti: rispetto, dignità e partecipazione sono diritti inalienabili. Il pubblico, composto da migranti e cittadini marsalesi, ha risposto con calore, confermando la forza della rete sociale creata dal progetto.
Al termine della partita, tutte le atlete sono state premiate: le giocatrici del Marsala Volley Project, le beneficiarie dei centri SAI e le operatrici che hanno condiviso con loro il campo. Una cornice semplice ma carica di significato, che ha restituito valore all’impegno e al coraggio di ognuna. La giornata si è conclusa con un momento conviviale che ha rafforzato i legami e favorito l’integrazione.
Il lavoro della Cooperativa Badia Grande e della sua équipe multidisciplinare dimostra l’importanza del Terzo Settore nel sostenere percorsi di integrazione pieni di umanità. Attraverso il SAI Marsala, la cooperativa non solo accoglie, ma restituisce dignità e autonomia, anche a chi arriva ferito nell’animo. L’appello finale è chiaro: chiunque sia testimone di violenza deve denunciare, anche utilizzando il numero 1522. Al Pala Bellina non si è giocato solo un match di volley, ma sono stati vissuti momenti intensi di solidarietà per chi ha subito violenza. E' stato ribadito che ogni voce può fare la differenza per costruire un futuro di speranza e rispetto.
Comunicato stampa