Marsala, Cameriera moldava chiusa nel bagno di un ristorante da collega “maniaco sessuale”
Con un pretesto, l’avrebbe fatta entrare nel bagno delle donne. Poi, chiusa la porta a chiave, si sarebbe abbassato i pantaloni, iniziando a masturbarsi.
Lei si è messa a urlare attirando l’attenzione di un collega. E’ quanto denuncia una 36enne moldava (R.V.) che lavora come cameriera in un ristorante sul lungomare di fronte la riserva naturale dello Stagnone. Il “maniaco” sarebbe il direttore di sala (F.C.), poi cacciato dal titolare del locale.
Il fatto, accaduto lo scorso 18 agosto, è stato adesso denunciato in Procura dalla vittima, assistita legalmente dall’avvocato Vincenzo Forti. Il reato contestato a F.C., che pare fosse ubriaco, è atti di libidine violenta. Mentre la donna urlava, F.C. gli avrebbe detto: “Se non ci stai adesso, parliamone…”. Poi, mentre l’altro cameriere bussava alla porta e chiedeva cosa stesse accadendo, il bruto intimava alla cameriera di non dire a nessuno cosa era successo. La donna, invece, ha raccontato tutto al marito italiano e insieme hanno deciso di denunciare.
P.A.
02-09-2015 9,45
{fshare}