Marsala, non si arresta l'escalation violenza: il consigliere Passalacqua segnala altri episodi

Redazione Prima Pagina Marsala

La città di Marsala sta attraversando un periodo di forte criticità per la sicurezza, con una serie di episodi di violenza che stanno seminando preoccupazione e sconforto tra i cittadini, alimentando un senso di precarietà e insicurezza che sembra non trovare risposte adeguate da parte delle istituzioni locali. Diversi sono i casi recenti che hanno messo in luce l'urgenza della situazione, tra cui l'aggressione avvenuta in uno studio medico di via Finocchiaro Aprile, dove un uomo di 35 anni è stato denunciato per aver colpito ripetutamente con pugni una paziente, e l'episodio di violenza registrato in Piazza Inam ai danni di un anziano. A questi si aggiungono le denunce relative a donne aggredite e derubate, come quelle riferite a un semaforo in via Salemi, a conferma di una crescente percezione di pericolo diffusa in tutto il territorio.

Il consigliere comunale Passalacqua ha espresso pubblicamente tutto il suo sconforto e quello della cittadinanza, denunciando una vera e propria deriva e una serie di episodi inquietanti visti da lui stesso o raccontati da conoscenti. "Non faccio che ascoltare testimonianze di amici e conoscenti che ogni giorno vengono importunati o sono oggetto di possibili atti criminosi," ha dichiarato. Ha riportato l'episodio di un amico che, in via Biagio di Pietra, in pieno giorno, ha dovuto scappare e rifugiarsi in un'attività per la presenza di due individui sospetti.

Ancora, ha raccontato di un collega disturbato da due persone, sempre in coppia, che in via Abele Damiani di notte hanno bussato al suo studio a piano terra millantando un danno all'auto, e ha riferito di aver notato lui stesso due soggetti in via Stefano Bilardello angolo via Mazzini che osservavano con insistenza il balcone di una persona anziana. La sua denuncia si conclude con una drammatica domanda: "ma cosa dobbiamo fare noi cittadini di fronte ad una deriva del genere, non oso immaginare quanti episodi del genere si registrano ogni giorno in tutto il territorio".

Di fronte a questa escalation, i consiglieri comunali hanno chiesto formalmente l'istituzione di una "zona rossa", un'area a particolare sorveglianza e controllo da parte delle forze dell'ordine per prevenire nuovi crimini. Tuttavia, la richiesta sembra essere caduta nel vuoto, generando ulteriore malumore. Passalacqua solleva una critica diretta all'amministrazione, e in particolare al Sindaco Massimo Grillo, accusandolo di non essersi mosso per dare seguito all'azione richiesta dal Consiglio. "Il sindaco Grillo ha ricevuto da parte dei consiglieri il mandato di chiedere al Prefetto l’istituzione di una zona rossa, pensate che si sia mosso tra i suoi tagli di nastro e lustrini? Noi consiglieri non sappiamo più nulla" ha affermato sottolineando come le istituzioni preposte non siano in grado di far ritornare la città a una vita serena.

Il consigliere chiude il suo sfogo con un monito, avvertendo che questa situazione sta "inconsapevolmente alimentando un odio razziale che cresce di giorno in giorno". Marsala attende risposte concrete e un'azione rapida per ripristinare la serenità e la sicurezza, prima che l'escalation di paura e violenza porti a conseguenze ancora più gravi.