Marsala, successo di pubblico e critica per la mostra “Guccione-Sciascia”

Redazione Prima Pagina Marsala

Appassionati d’arte, collezionisti e galleristi, giornalisti e critici, giovani artisti e cultori della poetica di Piero Guccione, della penna di Leonardo Sciascia e dell’obiettivo di Giuseppe Leone hanno partecipato sabato pomeriggio al Convento del Carmine di Marsala all’inaugurazione della mostra “Cronaca pittorica di una amicizia”, dedicata al racconto delle “affinità elettive” fra i due intellettuali e il fotografo, comune amico, che li fece conoscere. Un percorso che, tra pittura, scrittura e fotografia, è vivificato da una sezione documentale: la raccolta di lettere, cartoline e dediche che Guccione e Sciascia si scambiarono nel corso della loro quasi ventennale amicizia e che costituisce una sorta di architettura emotiva del progetto espositivo, a cura dello storico dell’arte Sergio Troisi.

Una produzione dell’Ente Mostra di Pittura Contemporanea “Città di Marsala” nata da un’idea dell’Archivio Piero Guccione.

Alla presentazione, organizzata con il coordinamento del direttore dell’Ente Mostra, Gaspare Signorelli e seguita con grande partecipazione da centinaia di persone, introdotti dal presidente del Cda, l’avvocato Riccardo Rubino, sono intervenuti il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, il curatore Troisi e la figlia dell’artista, Paola Guccione. Nel corso della serata è stato più volte ricordato Felice Licari, a lungo direttore dell’Ente mostra, scomparso prematuramente lo scorso anno.

Alla mostra, visitabile fino al 19 ottobre con ingresso libero, è dedicato un catalogo (Kalòs edizioni). Visite: da martedì a domenica. Da novembre a giugno 10-12.30 e 17-19; Da luglio a ottobre 10-12.30 e 19-21. Lunedì chiusi.

NOTIZIE SULLA MOSTRA

Dal 24 maggio al 19 ottobre 2025, il Convento del Carmine di Marsala ospita la mostra “Piero Guccione – Leonardo Sciascia. Cronaca pittorica di una amicizia”, a cura di Sergio Troisi. Una produzione dell’Ente Mostra di Pittura Contemporanea “Città di Marsala” nata da un’idea dell’Archivio Piero Guccione.

In mostra saranno una cinquantina di opere del maestro di Scicli – del quale il 5 maggio ricorreva il 90° anniversario della nascita (1935-2018) - accompagnate da una selezione di lettere che, scambiate fra i due intellettuali nell’arco di circa vent’anni, ne documentano i sentimenti di stima e la profonda amicizia.

Introdotte dalle prefazioni scritte da Sciascia (1921-1989) per alcune mostre e pubblicazioni di Guccione negli anni Settanta e Ottanta, sono in mostra a Marsala oli, pastelli e disegni provenienti da collezioni private di tutta Italia. Ad animare il percorso espositivo, sono poi una dozzina di lettere autografe selezionate dal ricco carteggio fra i due autori: vergate a mano o dattiloscritte, oltre a introdurre i visitatori nella fascinazione di formule epistolari oramai perdute – per non parlare di incontri mancati o appuntamenti falliti - consentono di entrare nelle trame e nei sentimenti della loro amicizia e di indagare il pensiero dell’uno e dell’altro anche in relazione al contesto storico-politico del tempo, del quale lo scrittore di Racalmuto fu uno dei protagonisti come consigliere comunale a Palermo e poi come deputato a Roma.

Spiega il curatore Sergio Troisi: “L’amicizia tra Piero Guccione e Leonardo Sciascia si snoda per poco meno di un ventennio, accompagnata da un carteggio e scandita da incontri, visite a Racalmuto o a Scicli, scambi di doni, non soltanto copie autografe di libri, da parte di Sciascia, o disegni e dipinti, da parte di Guccione. I due del resto, il pittore e lo scrittore, condividevano molte cose, oltre che un temperamento schivo e un’indole taciturna: amicizie, città – Roma e soprattutto Parigi, frequentata e amata da entrambi –, ovviamente la Sicilia, la sua controversa condizione storica così come il paesaggio che si dispiega da Agrigento all’altopiano ibleo, che Guccione e Sciascia attraversano in una direzione o nell’altra, e che spesso funge da fondale al loro sodalizio”.

Completano la mostra dieci scatti in bianco e nero di Giuseppe Leone (1936-2024), il grande fotografo ragusano scomparso un anno fa e artefice dell’amicizia tra i due. Immagini che ritraggono l’iconico paesaggio degli iblei e le architetture barocche che furono oggetto della mostra “Guccione - Leone” (Palermo, 1984) dedicata al rapporto fra la pittura dell’uno e la fotografia dell’altro.

Catalogo Kalòs edizioni. Visite: da martedì a domenica. Da novembre a giugno 10-12.30 e 17-19; Da luglio a ottobre 10-12.30 e 19-21. Lunedì chiusi. Ingresso libero.