Marsala, ​Trio Mal d’Estro incanta la città con “Sur le Fil”

Redazione Prima Pagina Marsala

Al Teatro Eliodoro Sollima di Marsala, il Trio Mal d’Estro ha offerto ieri pomeriggio un concerto che è stato molto più di una semplice esibizione: un viaggio sonoro sospeso “Sur le Fil”, sul filo sottile che separa e unisce la musica colta alla libertà del jazz, la tradizione all’improvvisazione. La formazione – composta da Bruno Giordano ai sassofoni e clarinetti, Claudio Massola al clarinetto basso, clarinetto e flauti diritti, e Alessandro Delfino al pianoforte – ha incantato il pubblico con un programma ricco e sfaccettato, spaziando con disinvoltura dal XV secolo a Piazzolla, da Dvořák alla musica tradizionale irlandese.

Il concerto si è aperto con la rilettura di “God Rest”, tema anonimo rinascimentale rivisitato con gusto cameristico e un tocco jazzistico appena accennato, giusto per evocare il senso della trasformazione che avrebbe guidato l’intera serata. Il brano “Sur le Fil” di Yann Tiersen, che ha dato il titolo al concerto, ha visto il clarinetto di Massola e il pianoforte intrecciare un dialogo elegante e malinconico, arricchito dagli interventi misurati del sax tenore di Giordano, creando un’atmosfera sospesa tra sogno e realtà.

Tra valzer e habanere, il Trio ha dimostrato una versatilità rara. “Gary’s Waltz” ha portato il pubblico su ritmi swingati, mentre “Fantasia su Greensleeves” ha affascinato per le sfumature timbriche del clarinetto basso. “Moja Mala”, tratto da un tema tradizionale ungherese, ha messo in luce l’agilità di Massola al flauto diritto, mentre la “Danza Slava” op. 46/8 di Dvořák ha mostrato quanto il trio riesca a far vivere la musica classica anche con una strumentazione fuori dagli schemi.

E ancora Vivaldi, con la “Fantasia sulla Follia”, rielaborato in chiave contemporanea, tra sax alto e armonie moderne, senza mai perdere l’anima barocca. Il programma ha continuato a sorprendere con “Roddy McCorley” e “Memories”, regalando momenti di raccoglimento e poesia sonora. Ma è con “Oblivion” di Piazzolla che si è toccato il vertice emotivo: un’interpretazione intensa, quasi trattenuta, dove il sax di Giordano ha cantato la malinconia con dolente eleganza, sostenuto dal tappeto delicato di clarinetto basso e pianoforte.

La chiusura è stata affidata alla brillante “Fantasia da Cimarosa a Rossini”, un divertissement colto e ironico che ha fatto sorridere il pubblico tra citazioni operistiche e guizzi jazzistici.

“Il Trio Mal d’Estro ha regalato a Marsala una serata di rara ispirazione. La XXV stagione dell’Accademia Beethoven continua a distinguersi per la capacità di proporre eventi musicali coinvolgenti e di grande spessore, capaci di parlare al cuore del nostro territorio con linguaggi sempre nuovi.” Domenica 18 maggio alle ore 18:00, il Teatro Sollima di Marsala ospiterà “Fabrizio Mocata Tango Story”, ultimo appuntamento della prima parte della XXV stagione concertistica dell’Accademia Beethoven.

Protagonista il pianista Fabrizio Mocata, che guiderà il pubblico in un viaggio emozionante tra le radici, le evoluzioni e le contaminazioni del tango, chiuderà con eleganza e passione questo primo ciclo di concerti. “La nostra sfida è sempre quella di camminare sul filo sottile che unisce mondi diversi, senza mai cadere nella pura contaminazione superficiale – ha dichiarato al termine del concerto il maestro Giuseppe Lo Cicero, direttore artistico della stagione e presidente dell’Accademia Beethoven –.

Con il Trio Mal d’Estro abbiamo voluto offrire un esempio di come la musica possa dialogare tra epoche e stili, rimanendo fedele a se stessa e sorprendentemente viva”.

Un pubblico attento e partecipe ha accompagnato con calore la prima parte della Stagione Concertistica, confermando il valore di una proposta artistica che riesce ad essere raffinata e accessibile, colta ma mai distante. Dopo la pausa estiva, ad ottobre, l’Accademia Beethoven ritornerà con un cartellone sorprendente al Teatro Sollima, confermando il proprio ruolo culturale come uno dei più vivaci del panorama siciliano.

Comunicato stampa