Noleggio imbarcazioni da diporto: un’interpretazione, giudicata “troppo restrittiva”, delle norme blocca l’attività. Dopo le proteste, arriva una circolare ministeriale
A causa dell'interpretazione, da alcuni giudicata “troppo restrittiva”, delle norme relative alla navigazione nel settore del noleggio imbarcazioni da diporto e relativo trasporto passeggeri-turisti, l’Ufficio circondariale marittimo di Marsala ha praticamente bloccato, con varie sanzioni e multe piuttosto salate, l'attività escursionistica verso le isole Egadi effettuata da operatori del settore.
Adesso, nel tentativo di fare maggiore chiarezza sulla legislazione in materia, il ministero delle Infrastrutture e trasporti, Divisione 7 “Regime tecnico-amministrativo della nave e nautica da diporto”, ha emanato e inviato a tutte le Capitanerie di porto e agli Uffici circondariali marittimi una circolare, a firma del direttore generale Enrico Maria Pujia, con cui, dopo aver tracciato il “quadro normativo di riferimento”, consiglia alle capitanerie di porto di chiedere pareri, prima di elevare le sanzioni e bloccare le attività, anche ad altri organi.
“Riscontrando – si legge, infatti, all’ottava e ultima pagina della circolare – comunque difficoltà in sede di accertamento e di contenzioso, si reputa anche l’opportunità, in fase sanzionatoria, di ricorrere al parere della competente Avvocatura distrettuale dello Stato laddove se ne ravvisi la necessità. In particolare si evidenzia la possibilità di valutare, caso per caso, la sussistenza degli estremi di legge per l’adozione della sanzione amministrativa prevista dall’art. 55”. Articolo che prevede multe da 2066 a 8263 euro!
Nel frattempo, c'è anche chi, disperato, inscena plateali proteste. E’ l’armatore dell’imbarcazione “Holiday”, che sulla fiancata del natante con cui consentiva a marsalesi e turisti di fare escursioni a Favignana e dintorni ha messo una scritta piuttosto eloquente. “Un ringraziamento particolare – scrive in tono chiaramente ironico Jonny Salerno – all’Area marina protetta Isole Egadi e alla Capitaneria di porto di Marsala (in realtà, si tratta di Ufficio circondariale marittimo, ndr) per aver portato alla rovina altre due aziende. Grazie di cuore”. Si vedrà, adesso, se la circolare ministeriale sbloccherà la situazione.
Francesco Mezzapelle