Operazione di soccorso della Capitaneria di Porto a Favignana: due presunti infartuati trasferiti d'urgenza a Trapani

Redazione Prima Pagina Marsala

Un’importante operazione di soccorso è stata portata a termine, nella tarda serata di ieri, da parte dei militari della Capitaneria di porto di Trapani presso l’Isola di Favignana. L’intervento veniva richiesto dalla Prefettura di Trapani che allertava la sala operativa della Capitaneria di porto di Trapani circa la necessità di un’evacuazione medica presso l’Isola di Favignana a favore di due persone (una originaria di Marsala e l’altra residente nell’isola) colte probabilmente da infarto.

Immediatamente, la Guardia Costiera di Trapani assumeva il coordinamento delle operazioni inviando in zona l’unità navale CP 330, specializzata nella ricerca e soccorso. L’unità navale CP 330 giungeva al porto di Favignana intorno alle ore 23.00 e una volta terminate le operazioni di imbarco delle persone da soccorrere e degli assistenti santiari dirigeva verso il porto di Trapani. Le operazioni, rese più complesse dalle condizioni meteo marine particolarmente difficili con 25 nodi di vento da ponente, terminavano a mezzanotte circa quando l’unità navale della Guardia Costiera ormeggiava presso il pontile della Capitaneria di Porto affidando alle cure del personale sanitario del 118, già presente in banchina e allertato dal personale della sala operativa della Capitaneria di porto di Trapani, le persone soccorse per il successivo trasferimento presso l’ospedale cittadino per gli accertamenti del caso.

Operazioni di questo tipo definite MEDEVAC (Medical Evacuation), hanno lo scopo di trasferire, con urgenza, persone che si trovano in mare ferite o bisognose di urgenti cure mediche e sono coordinate e gestite dalla Guardia Costiera, che per queste tipologie di interventi svolge anche periodiche esercitazioni con la collaborazione degli enti sanitari competenti (Centro Internazionale Radio Medico, Servizio Sanitario 118 e Sanità marittima), allo scopo di fronteggiare qualsiasi tipo di emergenza.

Comunicato stampa