Processo a tre medici dell’ospedale di Salemi, pm chiede assoluzione

Redazione Prima Pagina Marsala

Il pubblico ministero Anna Sessa ha chiesto l’assoluzione (“perché il fatto non sussiste”) di tre medici del reparto di Urologia dell’ospedale di Salemi processati per omicidio colposo davanti al giudice monocratico Matteo Giacalone.

I tre medici imputati sono il primario Leonardo Borruso e i suoi colleghi Stefano Mattioli e Giuseppe Randazzo.

Il procedimento è stato avviato a seguito della denuncia presentata dai familiari di un paziente (il marsalese N.D.) deceduto per un tumore, all’età di 69 anni, nell’agosto 2008.

La Procura aveva inizialmente contestato ai tre medici di non aver diagnosticato, nel 2006, un tumore alla prostata. Il primo intervento chirurgico cui N.D. fu sottoposto all’ospedale di Salemi fu il 24 febbraio dello stesso anno. Ne seguì un altro qualche mese dopo.

“Ma Randazzo non era neppure presente in sala operatoria” sottolinea l’avvocato Falco. Alle consulenze di noti medici legali si è affidato l’avvocato marsalese Carlo Ferracane, difensore di Borruso e Mattioli.

E tutti i consulenti difensivi (Mazzetti, Procaccianti, Vella e Lombardo) hanno affermato che il tumore che nel 2008 ha portato alla morte N.D. era ormai in “stato avanzato” e che quindi “la morte del paziente, malgrado eventuali altri accertamenti diagnostici che potevano essere effettuati, non si poteva evitare”.

Daniele Mazzetti, in particolare, ha aggiunto che il tumore “aveva attaccato anche altri organi” e quindi il decesso sarebbe stato inevitabile.

A.P.

10/05/2016

{fshare}