Processo Papania, i periti chiedono ulteriore proroga
Erano stati nominati durante il corso dell'udienza dello scorso 4 giugno: sono i periti dott. Antonino Caiozzo, dott. Giovanni Fontana e dott. Roberto Genovese, che hanno ricevuto l'incarico di trascrivere intercettazioni telefoniche e ambientali depositate dal Pubblico Ministero nell'udienza del 28 maggio. Tuttavia, a causa dell'ingente mole di intercettazioni, i tre periti hanno chiesto un'ulteriore proroga di 30 giorni. Per tal ragione, il Collegio, presieduto dal Presidente Chiara Vicini e composto dai giudici a latere Francesca Maniscalchi e Massimiliano Alagna, ha rinviato l'udienza al prossimo anno, quando sono previste l'audizione dei tre periti e l'escussione di un teste
L'ipotesi di reato che vede imputati al Tribunale di Marsala l’ex senatore alcamese Antonino Papania, Angelo Rocca -uno dei suoi più stretti collaboratori- e Manfredi Vitello, vice presidente del Ce.si.fo.p, uno degli Enti di Formazione coinvolti, è corruzione elettorale
I fatti della vicenda del filone marsalese, fanno riferimento all'operazione coordinata dalla Procura di Marsala e condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria delle Fiamme Gialle che avrebbe accertato truffe finalizzate a ottenere erogazioni pubbliche ed episodi di corruzione, malversazione, riciclaggio e autoriciclaggio. La vicenda ruota intorno all'ex senatore Papania che nel 2020 aveva fondato VIA (Valore, Impegno, Azione) un proprio partito politico che, con l'adesione di altri politici locali del trapanese, aveva ricevuto e intrecciato una rete di consensi al fine di estendere l'area territoriale di sostegno elettorale in vista delle consultazioni elettorali del 2022. La Procura ha contestato a vario titolo i reati di associazione a delinquere, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzione, malversazione e riciclaggio.
L'indagine si è estesa a diversi politici locali dei comuni trapanesi che in alcuni casi sarebbero transitati nei Gruppi Misti prima di aderire formalmente al movimento VIA.
Le persone giuridiche coinvolte sono:
- CE.SI.FO.P. Centro Siciliano per la Formazione Professionale
- I.R.E.S. Istituto di Studi e Ricerche Economiche e Sociali
- TAI Associazione Le accuse contestate a vario titolo includono associazione a delinquere, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzione, malversazione e riciclaggio.
Nell'attesa dell'audizione dei tre periti, la novità riguarda la posizione di Angelo Rocca: l'alcamese, che dallo scorso ottobre si trovava ai domiciliari con l'accusa di presunta corruzione, è tornato in libertà. I giudici del Tribunale di Marsala hanno infatti accolto l'istanza presentata dai suoi difensori, annullando la detenzione domiciliare e disponendo per lui l'obbligo di firma presso la caserma dei Carabinieri per "cessata esigenza cautelare". Gli avvocati, hanno motivato la richiesta anche con la necessità di permettere a Rocca di lavorare, ribadendo contestualmente l'intenzione di dimostrare l'infondatezza di tutte le accuse di corruzione mosse al loro assistito.L'ex senatore Antonino Papania è coinvolto anche in un'altra inchiesta.
Dallo scorso luglio è infatti agli arresti domiciliari nell'ambito dell'operazione antimafia denominata “Eirene” e deve rispondere dell'accusa di voto di scambio politico-mafioso in un procedimento che si celebra al Tribunale di Trapani. Anche in quel caso, il processo riprenderà con una udienza prevista in questi giorni, e vede coinvolti tredici imputati.