Trapani: rimosso con successo un carcinoma tiroideo ingrossato di 600 grammi
Un intervento chirurgico di alta complessità è stato brillantemente portato a termine presso il Presidio ospedaliero Sant’Antonio Abate di Trapani, consentendo di rimuovere una ghiandola tiroide estremamente ingrossata da una paziente di 49 anni, A.R. La massa, che pesava circa 600 grammi, è stata una rarità, considerata la dimensione e le complicazioni associate.
Normalmente, la tiroide di un adulto misura pochi centimetri e pesa tra i 20 e i 30 grammi. In questo caso, invece, la ghiandola aveva raggiunto dimensioni notevoli, deformando e schiacciando le strutture vitali del collo. La tiroide ingrossata aveva causato una significativa compressione della trachea, rendendo difficile la respirazione, e aveva premuto sull’esofago, provocando problemi di disfagia. Inoltre, aveva dislocato i principali vasi sanguigni del collo, come la carotide e la vena giugulare interna.
L’intervento, eseguito dall’équipe del dottor Francesco Marino, direttore dell’Unità operativa di Chirurgia dell’Ospedale di Salemi, è stato estremamente complesso. La particolare posizione di una variazione rara del nervo laringeo destro ha rappresentato una sfida aggiuntiva, richiedendo l’impiego di anestesisti esperti in tecniche di intubazione difficili per garantire la sicurezza durante l’operazione.
Gli sforzi dei medici hanno portato a un risultato ottimale, grazie anche a un’attenta verifica dell’integrità dei nervi ricorrenti e alla preservazione delle ghiandole paratiroidi. La paziente è stata dimessa dopo soli due giorni, con capacità vocali perfette e valori di calcio nella norma, segno di un intervento efficace e di un buono stato di salute post-operatorio.
Il commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani, Sabrina Pulvirenti, ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto e per la competenza dimostrata dall’equipe chirurgica. Ha inoltre sottolineato come questa operazione rappresenti un esempio dell’eccellenza delle strutture sanitarie della zona, che garantiscono un’assistenza tempestiva e di qualità, accompagnata da un percorso di cura completo, dalla fase pre-operatoria a quella post-operatoria, anche attraverso terapie sostitutive quando necessarie.