Decreto Crescita, sì del Consiglio dei Ministri. M5S: “fondi per tutti i comuni della provincia di Trapani”

Redazione Prima Pagina Marsala
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09 Aprile 2019 08:03
Decreto Crescita, sì del Consiglio dei Ministri. M5S: “fondi per tutti i comuni della provincia di Trapani”

Decreto Crescita, sì del Consiglio dei Ministri. M5S: “fondi per tutti i comuni della provincia di Trapani, sono previste somme che vanno dai 50mila euro per i comuni con popolazione fino a 5mila abitanti ai 250mila euro erogati in favore dei comuni oltre i 250mila abitanti. “Dopo i 400 milioni di gennaio per i piccoli comuni, diamo ancora risposte concrete agli enti locali”. Questo il primo commento della deputazione nazionale trapanese del M5S Vita Martinciglio e Antonio Lombardo, dopo l’approvazione in Cdm del Decreto crescita, che prevede tra le tante iniziative a sostegno del Paese lo stanziamento di 500 milioni per tutti i Comuni.

Fondi che dovranno essere utilizzati per l’efficientamento energetico e lo sviluppo sostenibile. Sono previste somme che vanno dai 50mila euro per i comuni con popolazione fino a 5mila abitanti ai 250mila euro erogati in favore dei comuni oltre i 250mila abitanti. Le risorse finanzieranno la realizzazione di opere per promuovere il risparmio energetico negli edifici pubblici e per consentire l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Inoltre i Comuni potranno utilizzare i fondi anche per la messa in sicurezza degli edifici pubblici e si potranno finanziare progetti per la mobilità sostenibile e per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

nella foto Vita Martinciglio “Ancora una volta – dichiarano con soddisfazione i deputati pentastellati – diamo un segnale di cambiamento al Paese. Nello specifico per le città di Marsala, Trapani e Mazara del Vallo sono destinati ben 170 mila euro.

Per Alcamo e Castelvetrano 130.000 euro. Per Salemi 90.000, per Santa Ninfa 50.000. Con queste somme ogni singola amministrazione potrà finanziare una o più opere pubbliche a condizione che esse non abbiano già ottenuto finanziamenti e siano aggiuntive rispetto a quelle già programmate e il contributo sarà corrisposto in due quote di pari importo. La prima sarà a titolo di anticipazione, mentre la seconda sarà erogata come saldo con le procedure previste dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014-20, sulla base di specifiche richieste avanzate dal Mise e dopo l’esito positivo dell’istruttoria avanzata dal ministero.

nella foto Antonio Lombardo L’unico impegno dei Comuni sarà quello di avviare le opere entro il 15 ottobre 2019.” Se gli enti locali non progetteranno e non spenderanno quanto stanziato, il ministero dello Sviluppo economico con proprio decreto provvederà entro il 31 ottobre a richiedere indietro il finanziamento.

“Non c’è tempo da perdere – concludono – così come non saranno tollerati ritardi. Il cambiamento che vogliamo passa anche da qui: da una miglior efficientamento energetico e dall’eliminazione delle barriere architettoniche. Tanti piccoli passi che ci porteranno a essere e a vivere in un Paese migliore”.   On.li Vita Martinciglio Antonio Lombardo

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