Immigrati, caserma Aeronautica abbandonata ed ex carcere sono oggetto di tre “atti di indirizzo” presentati da Daniele Nuccio, capogruppo in Consiglio comunale di Cambiamo Marsala. "Sono iniziative – dice Nuccio - che secondo me è bene affrontare cercando la più ampia condivisione fra maggioranza e opposizione”. Il giovane esponente della maggioranza che sostiene il sindaco Di Girolamo propone, innanzitutto, la costituzione della Consulta delle minoranze etniche e l'istituzione della figura del "consigliere aggiunto".
Un'iniziativa, spiega, “volta a facilitare i processi di integrazione in un momento storico in cui, a causa del bombardamento mediatico di alcune forze politiche che speculano sul "tema migranti" si corre il rischio che prenda piede una certa xenofobia”.
“Noi – continua - pensiamo sia giunto il momento di ristabilire la verità su un fenomeno drammatico e tristemente attuale ma che va affrontato con un approccio laico. La Consulta quale momento di incontro di tutte le minoranze presenti sul territorio verrà formata mediante elezioni, come descritto nella legge regionale 23.03.2011 n. 6”. Gli altri due atti d’indirizzo riguardano la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico inutilizzato da tempo. Per quanto riguarda l’ex caserma dell’Aeronautica militare a nord di Sappusi (vedi foto n.2), all'amministrazione comunale si chiede di “riprendere al più presto i contatti con il Ministero della Difesa al fine di acquisire l'intera area, dagli edifici ai capannoni Nervi (ex idro-scalo)”.
Era stata l’amministrazione del sindaco Renzo Carini ad avviare l'iter, “che però – afferma Nuccio - non si capisce bene perchè, l'amministrazione Adamo ha bloccato”. Stesso iter procedurale, conclude il capogruppo di Cambiamo Marsala, va avviato per l'ex carcere: “Chiediamo che venga definito quanto serve con il Ministero della Giustizia per l'acquisizione della struttura. Un bene di una certa rilevanza storico-culturale che deve essere reso fruibile per la collettività. Pensiamo, una volta raggiunto l'obiettivo, alla possibilità di affidarlo alle Associazioni che ne faranno un vero centro culturale. Un luogo di chiusura che diventa la casa dell'arte, della musica, dove poter fare rappresentazioni teatrali o proiezioni cinematografiche e quant'altro".
Antonio Pizzo
28-08-2015 10,30
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