L’inedito presenta Stefania Balsamo, la scrittrice siciliana per le antologie “Luoghi d’ombra” e “L’isola della pioggia”

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
10 Ottobre 2019 11:47
L’inedito presenta Stefania Balsamo, la scrittrice siciliana per le antologie “Luoghi d’ombra” e “L’isola della pioggia”

I versi di una voce interiore fra le righe de L’Inedito, con l’intento di trasmettere emozioni e sentimenti. Stefania Balsamo, 54 anni, scrittrice siciliana di Carini, in provincia di Palermo, nelle sue poesie racconta il suo mondo interiore. Dalle note del suo cellulare fino alle pubblicazioni letterarie, manifesta l’espressione di una vita vissuta fra difficoltà familiari e i malesseri interiori, ma fatto al contempo dell’amore per i suoi due figli fino ad arrivare a trovare, grazie anche al supporto della tecnologia, la strada giusta per poter esprimere se stessa, quella della scrittura.

Stefania Balsamo, dalla sua Sicilia, racconta di se e del suo rapport con la poesia attraverso un’intervista per l’Inedito. Stefania cosa ti ha spinto a trasmettere queste tue emozioni attraverso i versi delle tue poesie? Ad un certo punto ho sentito la necessità di mettere nero su bianco emozioni e sentimenti, che avevo seppellito in anni ed anni di silenzio forzato, venendo da una travagliata situazione familiare, in cui non ero mai stata veramente libera. Ero molto repressa, defilata, annullata...

o così era la percezione che avevo di me stessa. Non mi ero mai sentita all'altezza per... e la mia vita si era completamente appiattita. Nessun desiderio, nessun sogno nel cassetto...Cos'è per te la poesia? La poesia, da un certo periodo in poi, è stata per me uno strumento... uno strumento che mi ha consentito di comunicare in maniera immediata proprio quei sentimenti e quelle emozioni, che per troppo tempo avevo trattenuto dentro e non potevo più contenere.

Ad un certo punto il tappo era saltato ed io ero un vulcano in piena..."Passano i minuti, scorrono le ore, mentre in attesa si sta ...aspettando ciascuno il turno proprio sia per diritti reclamar che per doveri assolvere. Passano così, interi dì sottratti al tempo della vita, ingoiati dal vorace, inesorabile". Sono versi che parlano di te? Qual'è il loro significato? Questi sono i versi del mio primo componimento, che scrissi di getto sulle note del mio cellulare...

parlavano di me e del rapporto che soprattutto in quel periodo avevo con il tempo. Tempo che mi vedevo sottratto al "tempo della vita"... sempre affaccendata nella risoluzione di incombenze non mie... essendomi sobbarcata i grattacapi di tutti gli altri familiari, quasi avessi una missione. Ovviamente sentivo che quello era un tempo sprecato, che non sarebbe più tornato indietro. Anche perché il tempo, sappiamo tutti, va in una sola direzioneCosa ha rappresentato per te pubblicare le tue creazioni poetiche attraverso l'inedito di Fabio Martini? “Quando ho cominciato le pubblicazioni con L'inedito ero già in una fase successiva: quella dei racconti.

La fase poetica acuta era passata, perché avevo già scritto molto e mi ero liberata... pubblicare attraverso L'Inedito, conoscendo Fabio e la sua passione per la scrittura, ma anche la sua grande bravura, per me è stato un onore immenso. Solo due delle otto antologie collettive a cui ho partecipato con L'inedito, sono di Poesie: ‘Margherite Avvistate In Sogno’; ‘L'isola Della Pioggia’” Dobbiamo aspettarci qualche altra novità che hai già in cantiere...? In cantiere oltre al mio impegno di referente regionale per la Sicilia, sempre per L'Inedito...

di cui mi auguro di essere all'altezza... prossimamente si dovrà organizzare l'evento su Palermo... in cantiere ci sarebbe un romanzo, che ho iniziato già nel 2012 e che al momento è fermo, in attesa della giusta ispirazione”. Tommaso Ardagna

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