Amministrative 2026: Curatolo raccoglie la sfida degli stakeholder e rilancia su Birgi e Parco delle Egadi

Redazione Prima Pagina Marsala

La sfida lanciata dal tavolo tecnico “Marsala Turismo 2026–2031” non è rimasta isolata. La road map in 41 punti presentata dalle 19 realtà del comparto turistico lilibetano — che chiede ai futuri candidati sindaco impegni scritti, scadenze certe e una visione industriale del settore — ha trovato la pronta replica di Leonardo Curatolo.

Il candidato della lista "Marsala Futura" è tra i primi a rispondere ufficialmente al dossier degli operatori, promuovendo un metodo che sposta il dibattito dai soliti slogan elettorali a una programmazione misurabile. Curatolo non si limita a un apprezzamento di facciata, ma sposa l’idea di una governance partecipata, inserendo nel dibattito alcuni temi caldi che promettono di accendere il confronto politico dei prossimi mesi.

Dalla gestione strategica dell’aeroporto di Birgi alla proposta di un monitoraggio costante sugli impatti della base F35, fino al recupero dell’identità legata al vino e alla ferma volontà di sbloccare l’impasse del Parco Nazionale delle Egadi e del Litorale Trapanese: la nota di Curatolo delinea una visione che punta a integrare le richieste degli stakeholder con una forte impronta di responsabilità amministrativa.

Riceviamo e pubblichiamo integralmente l’intervento di Leonardo Curatolo inviato agli organi di stampa:

Desidero esprimere un sincero apprezzamento agli stakeholder del comparto turistico che hanno dato vita al tavolo tecnico “Marsala Turismo 2026–2031”. Il metodo scelto – partecipato, strutturato, fondato su tempi certi e impegni verificabili – rappresenta un salto di qualità nel rapporto tra città, operatori e politica. È un contributo serio, competente e coraggioso, che va riconosciuto come tale.

Marsala ha bisogno di uscire definitivamente dalla logica degli annunci e di affrontare il turismo come politica pubblica strategica, capace di orientare scelte urbanistiche, ambientali, culturali ed economiche. In questo senso, l’iniziativa del tavolo tecnico va nella direzione giusta e merita di essere non solo condivisa, ma assunta come base di lavoro.

Servizi e accessibilità: il primo impegno

Non può esistere sviluppo turistico senza servizi efficienti. Il mio primo impegno riguarda il potenziamento dell’accessibilità, a partire dall’Aeroporto di Birgi, che rappresenta una infrastruttura vitale non solo per Marsala, ma per tutto il territorio.

Occorre una strategia chiara che integri:

Un tavolo permanente sulla base F35 di Birgi

Rilancio con forza una proposta che considero imprescindibile: l’istituzione di un tavolo permanente di concertazione che monitori e valuti in modo continuo le ricadute della base degli F35 di Birgi sul turismo, sull’ambiente e sull’economia locale.

Non si tratta di una posizione ideologica, ma di responsabilità amministrativa: una città che vive di turismo, paesaggio e attrattività internazionale non può subire decisioni calate dall’alto senza un presidio istituzionale stabile e competente.

Marsala città di-vino: identità, economia, cultura

Marsala deve tornare a essere, senza ambiguità, una città di-vino. Questo significa costruire sinergie strutturate con il Consorzio di Tutela del Vino DOC Marsala, valorizzando una denominazione che non è solo un prodotto, ma parte dell’identità profonda della città.

In questa visione si inserisce la volontà di rimettere in pista un evento internazionale di alto profilo legato al vino, recuperando e rinnovando l’esperienza del Marsala Wine Jazz Festival, che ha saputo unire qualità culturale, promozione territoriale e attrattività turistica.

Riconoscimenti internazionali sì, ma con una priorità chiara

Condivido pienamente tutti i percorsi di riconoscimento internazionale: UNESCO, riserve, valorizzazioni ambientali e culturali. Ma voglio essere altrettanto chiaro su una priorità che non può più essere rinviata.

Il mio impegno primario sarà l’attivazione del Parco Nazionale delle Egadi e del Litorale Trapanese, istituito per legge nel 2007 e ancora incredibilmente non operativo. Un ritardo inaccettabile che penalizza Marsala, il suo paesaggio costiero, la tutela ambientale e una visione moderna di sviluppo sostenibile.

Quel Parco non è un vincolo da temere, ma una opportunità straordinaria per:

Un impegno che chiede continuità e confronto

Il turismo non si governa da soli. Per questo considero fondamentale un rapporto stabile e trasparente con gli operatori, le associazioni, i professionisti del settore. Il confronto non deve esaurirsi in campagna elettorale, ma diventare metodo di governo.

Marsala ha tutte le carte in regola per scegliere la strada della qualità, della sostenibilità e della responsabilità. Come candidato Sindaco, intendo assumere questo impegno con chiarezza, coerenza e spirito di servizio.

Leonardo Curatolo Candidato Sindaco di Marsala – Marsala Futura