“La mano di Dio”: l’idea di un’infermiera per dare conforto ai malati di Covid

Redazione Prima Pagina Marsala

Ci siamo abituati a definire "la mano di Dio" la rete segnata di mano,da Diego Armando Maradona nei quarti di finale del Mondiale 1986,ai danni dell'Inghilterra, con la quale fece vincere, anche grazie ad un altro gol memorabile, alla nazionale argentina la partita. Forse anche per ricordare il dio del calcio, recentemente scomparso, un’infermiera brasiliana Lidiane Melo ha ideato un prezioso aiuto per dare un conforto ai pazienti isolati in reparto a causa del Covid-19. Due guanti monouso legati e pieni di acqua calda, a simulare un contatto umano impossibile a causa dell'isolamento nelle strutture: "Ho realizzato questo guanto con acqua calda - ha detto l'infermiera brasiliana Lidiane Melo – per migliorare la circolazione di un uomo per potergli così misurare la saturazione ma anche dare l’illusione di un contatto umano a una donna che stava per essere intubata e non poteva avere nessuno a tenerle la mano.

In tutto il mondo medici e infermieri da oltre un anno combattono contro Covid-19, alle prese con malati gravi, spaventati, soli. Oltre alle cure mediche da somministrare nella speranza di sconfiggere la malattia e salvare le vite dei pazienti, capita a volta di dover trovare soluzioni alternative per accudire i malati e dare loro un po’ di conforto. Un’intuizione semplice per risolvere un problema pratico, che è diventata ben presto virale con il nome di “la mano di Dio”.