F1 – Il film: adrenalina pura tra fascino e stereotipi
Si presenta come un prodotto che riprende alcuni stilemi di grandi classici come Top Gun, con l’idea di creare un mix di adrenalina pura e immagini spettacolari. La rappresentazione delle corse di Formula 1 è sicuramente il punto forte, regalando scene di altissima tensione, riprese tecniche impeccabili che sembrano catturare il battito stesso del circuito. Kosinski fa un lavoro notevole sulle sequenze di gara, rendendole vive, vibranti, quasi palpabili, e la musica di Hans Zimmer contribuisce ad aumentare il senso di velocità e suspense. La presenza di Lewis Hamilton come produttore conferisce autenticità e livello internazionale, mentre le interpretazioni di Brad Pitt e Javier Bardem, in ruoli chiave, mantengono il film interessante, anche se i personaggi sono piuttosto stereotipati e superficiali.
L’aspetto che colpisce di più è l’immagine del vecchio, un protagonista che sembra insegnare al giovane social-addicted come si vive con onore, determinazione e saggezza, che solo il tempo può dare. È un’immagine di rispetto e di autenticità che rimane impressa e che dà un significato più profondo alle scene di corsa e di riflessione. L’idea è che, alla fine, la vera vittoria non si misura solo sul circuito, ma anche nella capacità di invecchiare con dignità e di trasmettere valori antichi in un mondo sempre più frenetico e superficiale.
Tuttavia, tutto questo si scontra con la superficialità della sceneggiatura, che architetta una trama molto basilare e stereotipata, e con personaggi che sembrano caricature di sé stessi: il ribelle, il saggio, l’eroe dal passato glorioso. La narrazione si arena spesso in lunghe pause e dialoghi improbabili, mentre il commentatore che spiega ogni curva come in una telecronaca esaspera il senso di spettacolo invece di rafforzarlo.
Nonostante tutto, la vera forza del film resta nelle corse, in quegli istanti di pura adrenalina, dove ogni manovra, sorpasso e curva si trasformano in un assalto visivo e tecnico. Questo film mette al centro della scena la F1 come il vero protagonista, con le sue emozioni, i colpi di scena e la velocità travolgente, anche se il resto, a livello narrativo, appare troppo piatto e datato, lontano anni luce dalle nuove sfide di un mondo in continua evoluzione.