Giornata internazionale della donna tra lotte passate e conquiste ottenute
Si celebra oggi la Giornata internazionale dei diritti della donna spesso semplicemente chiamata Festa della donna. Un'abbreviazione che però rischia di nascondere il vero significato di questa ricorrenza: non la celebrazione del sesso femminile in quanto tale, ma un invito a riflettere sulle lotte passate, sulle conquiste sociali ottenute e sulle discriminazioni ancora esistenti, allo scopo di perseguire un'autentica parità. Per molti anni l'origine di questa giornata è stata ricondotta a una tragedia avvenuta nel 1908 nell'industria tessile Cotton di New York dove, durante un incendio, persero la vita le operaie.
Questo incendio è stato però confuso con un altro avvenuto, sempre a New York. Le varie ricerche storiche hanno ormai stabilito che non è da queste tragedie che trae origine la Giornata della donna. In realtà i fatti che hanno effettivamente portato all'istituzione della ricorrenza sono legati alla rivalsa dei propri diritti in ambito sociale, economico e politico. La giornata fu istituita dall'ONU il 16 dicembre 1977, recependo anni di dibattiti e dando respiro globale a una ricorrenza commemorata da oltre mezzo secolo in molti Paesi del mondo.
Ogni anno sono tantissime le iniziative organizzate per celebrare questa giornata, ma quest'anno la pandemia non consentirà incontri, spettacoli, confronti ed eventi in cui si affronti il tema dei diritti delle donne. Quello che stiamo vivendo è un momento di emergenza sanitaria in cui le donne, presenza predominante nel settore sanitario, sono in prima linea nella lotta contro la pandemia COVID-19. Ma non solo, i lockdown continui hanno comportato un aumento dei casi di violenze domestiche. Il Parlamento europeo ha perciò sottolineato la necessità di affrontare simili disuguaglianze e, durante la sessione plenaria che si terrà oggi, celebrerà la Giornata internazionale della donna.
C.P.