Il Marsala DOC come leva strategica di identità, sviluppo e visibilità internazionale

Redazione Prima Pagina Marsala

Il candidato sindaco Leonardo Curatolo sposa le tesi dei Guardiani del Territorio per il rilancio della DOC Marsala. Nel suo programma di governo, Curatolo assume l'impegno di sostenere una riforma del disciplinare che premi la qualità e di accompagnare il Marsala Vergine verso il riconoscimento della DOCG. "Il vino porta il nome della città: se perde valore il prodotto, decade l'immagine stessa di Marsala nel mondo", dichiara il candidato puntando a un Consorzio più autorevole.

Riportiamo di seguito la nota inviata agli organi di stampa:

Accolgo con grande attenzione e senso di responsabilità il comunicato dei Guardiani del Territorio sul presente e sul futuro della DOC Marsala. Si tratta di un contributo serio, argomentato e necessario, che fotografa senza reticenze una crisi che non è solo enologica, ma culturale, economica e politica.

Il Marsala non è un vino qualunque: è uno dei pochissimi casi al mondo in cui un vino porta il nome della città che lo ha generato. Questo legame unico rappresenta un’enorme opportunità – oggi largamente incompresa e sottoutilizzata – in termini di immagine, reputazione e visibilità internazionale per Marsala. Dove il vino perde valore, perde valore anche la città. Dove il vino torna grande, la città torna riconoscibile nel mondo.

Condivido pienamente l’analisi dei Guardiani del Territorio sugli errori stratificati nel tempo: l’assenza di una strategia, l’indebolimento della governance, la perdita di identità della denominazione e il distacco tra territorio e qualità percepita. Sono responsabilità collettive, che chiamano oggi la politica a fare finalmente la propria parte.

Per questo motivo, assumo pubblicamente l’impegno a fare mie le proposte avanzate dall’associazione, inserendole in modo chiaro nel mio programma di governo della città:

- sostenere, in sinergia con produttori e istituzioni competenti, una riforma coraggiosa del disciplinare, capace di premiare qualità, territorialità ed eccellenza;

- promuovere il rilancio del Consorzio di Tutela, affinché torni a essere un soggetto autorevole, efficiente e rappresentativo;

- accompagnare e sostenere il percorso del Marsala Vergine verso il riconoscimento della DOCG, come naturale approdo identitario e qualitativo della denominazione.

Condivido inoltre la preoccupazione espressa rispetto al rischio di utilizzare percorsi alternativi – come il dibattito sul riconoscimento UNESCO dei vini fortificati – come alibi per rinviare ancora una volta la riforma della DOC Marsala. Ogni iniziativa culturale di respiro internazionale è positiva, ma non può né deve sostituire la centralità del Marsala DOC, né tantomeno il suo rilancio strutturale.

Marsala ha già un patrimonio straordinario: un vino che porta il suo nome e che, se adeguatamente valorizzato, può diventare uno dei più potenti strumenti di marketing territoriale, turismo di qualità e riconoscibilità globale. Il compito della politica è creare le condizioni affinché questo patrimonio torni a generare valore, lavoro e orgoglio.

Ringrazio i Guardiani del Territorio per il ruolo di stimolo e vigilanza che svolgono. Il confronto pubblico e la responsabilità condivisa sono l’unica strada per restituire al Marsala il posto che merita tra i grandi vini del mondo e alla città di Marsala la visibilità internazionale che le spetta.

Leonardo Curatolo, candidato Sindaco di Marsala