Marsala 2026, il fronte pro Patti lancia la sfida. Safina: «Chiudiamo una delle pagine più buie della città»
La sfida per le amministrative 2026 a Marsala entra nel vivo con una coalizione che prova a unire l'anima progressista a quella civica. Al centro del progetto c'è Andreana Patti, la cui candidatura a sindaco viene lanciata come un momento di rottura rispetto all'attuale gestione di Palazzo VII Aprile.
A tracciare il perimetro politico del sostegno alla candidatura di Patti, è Dario Safina, deputato regionale del Partito Democratico , che chiarisce subito la natura della scelta. Noi abbiamo scelto la candidatura di Andreana Patti perché vogliamo mettere in campo le migliori energie che ci sono a Marsala , asserisce Safina. Andreana rappresenta competenza, lucidità, visione e abbiamo costruito un percorso che è un percorso che vede assieme le forze politiche progressiste ma anche il civismo vero, quello che nasce dal confronto continuo con la comunità. Per Safina non si tratta solo di una conta elettorale, ma di una missione di recupero per l'immagine della città per ridare a Marsala dignità che in questi anni le è stata tolta.
Questo è l'obiettivo della candidatura di Andreana Patti nel 2026 , continua Safina in un intervento ai nostri microfoni, e rispetto a questo il Partito Democratico con la sua forza, la sua integrità, la sua visione le starà al fianco perché dobbiamo chiudere una delle pagine più buie della politica marsalese. Per il deputato è necessario voltare pagina realmente e mettere in campo una visione per una città che può essere il cuore dello sviluppo della provincia di Trapani e non solo, rammentando che Marsala è la quinta città siciliana e da questo snodo passa tanto dello sviluppo del nostro territorio, della capacità di creare impresa, della capacità di creare ricchezza, la capacità di risolvere i problemi che la nostra società avverte che sono quelli delle disuguaglianze, dell'equità.
La stessa Andreana Patti ha tracciato le linee guida della sua visione, ponendo l’accento sulla necessità di superare il dualismo tra centro e periferia. La candidata a sindaco sposta il baricentro dell'attenzione dal centro storico alle aree rurali, alle contrade, rivendicando una visione di città policentrica. Lasciatemelo dire, dice Patti: basta con questa idea di progresso, di cambiamento, soltanto concentrato in una città che è il Marsala centro.
Marsala centro è bellissima, è il nostro salotto di casa, è il salotto buono... ma perdonatemi, non siamo solo Marsala centro. Noi siamo la città delle cento contrade, noi siamo la nostra realtà vera, noi siamo le nostre campagne, noi siamo i posti da dove veniamo. Quando ci chiedono se siamo marsalesi la prima cosa che diciamo è: "Sì siamo marsalesi, io sono di Strasatti, io sono di Santo Padre, io sono di Birgi". È come se ognuno di noi volesse determinare non solo un'appartenenza generale ma una specifica identità comunitaria che appartiene alle nostre contrade .
Il passaggio successivo della Patti è un attacco frontale al modo in cui le periferie sono state trattate fino ad oggi dalla politica locale. Secondo Patti, le contrade non sono periferia o il saccheggio dei voti ogni 5 anni, non basta otturare una buca ogni tanto. La contrada, a parer suo, può essere promotrice di cambiamento. La candidata prosegue delineando le priorità della sua agenda: mobilità, servizi e una critica pungente agli slogan dell'amministrazione uscente. E chi continua a dire che questa ora è diventata la "città dei bambini ", continua duramente, se lo sarebbe dovuto ricordare 5 anni fa che i vostri bambini hanno bisogno di infrastrutture, di scuole che siano efficienti, di infrastrutture sportive, hanno bisogno di piscine — non di "piscina", di piscine vere — hanno bisogno di un'educazione che sia data dalla forza delle associazioni di volontariato. Bisogna ripensarla questa città.
In chiusura del suo intervento, Patti lancia un appello alla mobilitazione collettiva: lo faremo insieme, puntando sulla fiducia che nasce dalla nostra credibilità e dalle nostre storie. Ecco quello che vi chiedo: siate ognuno di voi candidati nel 2026, come se foste il sindaco di questa città, perché il cambiamento reale non si delega a qualcuno che da solo non potrebbe mai farcela.
A suggellare l'unità della coalizione interviene con delle dichiarazioni che ci ha rilasciato, Linda Licari, Segretaria del Partito Democratico di Marsala, ribadendo la natura programmatica dell'intesa. Oggi siamo qui, dice Licari, abbiamo accettato questo invito di Andreana Patti, candidata sindaco per la città di Marsala. Come Partito Democratico e anche con tutto il centrosinistra che era oggi qui presente, vogliamo lavorare sicuramente su dei punti programmatici ben precisi. Per questo, conclude la Segretaria, ci siamo trovati tutti insieme e su questo vogliamo lavorare: su cose concrete che riguardano la città, i veri problemi della città e una visione di futuro che sia decisamente unitaria e progressista .
Il sostegno arriva anche dai Liberal Democratici con Gianfranco Valenti, che sottolinea l'aspetto della competenza tecnica oltre gli schieramenti. Il vicesegretario regionale del Partito Liberal Democratico, sostiene di aver scelto di sostenere Andreana Patti in primis per la sua competenza che può veramente dare una svolta alla decadenza e al declino che sta attraversando la città di Marsala. E poi perché la sua proposta politica è una proposta veramente civica, che non si connota in una precisa area politica. E noi da liberal democratici teniamo a questo aspetto perché alla fin fine, come dice giustamente Andreana, sistemare una buca non è né di destra né di sinistra. A noi interessa la competenza e ciò che Andreana può dare, il contributo che può dare assieme a noi per migliorare questa città.
Il video dell'incontro e le interviste a Dario Safina, Linda Licari e Gianfranco Valenti: