Marsala, Giunta Di Girolamo sempre più racchiusa in se stessa e scollata dalla Città?

Redazione Prima Pagina Marsala

La questione rifiuti, ed in particolare l’approvazione nei giorni scorsi in Consiglio comunale di un Piano Rifiuti modificato (a seguito di diversi emendamenti presentati soprattutto dal Psi), è la cartina tornasole di un malessere politico-amministrativo che serpeggia sempre di più a Marsala.

L’Amministrazione guidata dal sindaco Alberto Di Girolamo si trova già, ad un anno dal suo insediamento, dinnanzi ad un vero bivio: o andare dritto per la propria strada (perdendo anche pezzi della sua maggioranza), oppure, approfittando della mini pausa estiva del Consiglio comunale, rinserrare le fila dei partiti della coalizione attraverso un confronto diretto con i consiglieri.

A sottolineare questa mancanza di confronto è stato più volte (anche in occasione del voto in aula del Piano Rifiuti redatto dalla Esper di Torino per conto dell’Amministrazione) il presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano che, bisogna ammetterlo, alle scorse elezioni è stato uno degli elementi decisivi per l’elezione a sindaco di Alberto Di Girolamo.

Terminata la questione Rifiuti (ancora però bisogna capire come si muoverà la Giunta in considerazione del nuovo Piano emendato stravolge i costi preventivati, pertanto si parla di una proroga tecnica all’Aimeri), si è entrato nel vivo dell’estate e son così cominciate le polemica per la mancanza di un programma di eventi estivi da parte del Comune. Critiche sono piovute, anche da operatori turistici, all’assessore di competenza Lucia Cerniglia la quale è stata invitata a dimettersi. L’Amministrazione aveva emanato un bando, dichiarando peraltro di non avere disponibilità economica adeguata, per chiedere collaborazioni di artisti, associazioni, etc, il bando per l'affidamento della consueta rassegna estiva "Cinema sotto le Stelle" non ha trovato interessati.

Strascichi importanti, sempre per la stessa causa, in Commissione consiliare Turismo, spettacoli, Politiche Giovanili, Edilizia scolastica ed Impianti sportivi. La commissione è decaduta perché i suoi membri (Arturo Galfano, Letizia Arcara, Ginetta Ingrassia, Alex Coppola, Eleonora Milazzo, Giusi Piccione, Walter Alagna) avevano chiesto le dimissioni del presidente Calogero Ferreri, chiara espressione dell’Amministrazione, reo secondo gli stessi di non aver convocato per tempo la Commissione e di non esser stato presente. Alla fine notando il suo “temporeggiare” hanno preso loro la drastica decisione, Ferreri ha replicando loro accusandoli di aver voluto far pagare lui per conto dell’Amministrazione.

Insomma si assiste ad un vero e proprio “giro di vite” frutto appunto di quel malessere politico-amministrativo che aleggia e che tiene “ingessata” la Città.

Come se ciò non bastasse, si starebbe consumando un fatto gravissimo e cioè la “filtrazione” delle note stampa e dei resoconti dei lavori consiliari attraverso gli uffici della Giunta. Il consigliere Michele Gandolfo (Psi) ha sollevato la questione dichiarando, anche attraverso la sua pagina facebook: “Siamo tornati allo Stalinismo, hanno cambiato la password all'addetto stampa del consiglio comunale e non può inserire i comunicati stampa delle sedute. I comunicati adesso devono essere filtrati dall'alto, dagli uffici del sindaco”. Da lì è seguita una nota di fuoco da parte del capogruppo dell’Udc Giovanni Sinacori che accusa l’Amministrazione di voler imbavagliare il Consiglio comunale.

Qualora tutto ciò fosse confermato sarebbe la prova di un’Amministrazione che si è chiusa in se stessa dimostrando uno scollamento con la Città reale. Speriamo che sia un temporaneo “fatto tecnico”. Staremo a vedere…

Francesco Mezzapelle

08-07-2016 10,00

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