Marsala, il Museo Archeologico di Lilibeo ospita la Summer School CHaRMED

Redazione Prima Pagina Marsala

Ha preso ufficialmente il via il 5 ottobre al Museo Regionale Archeologico di Lilibeo – Marsala – dove si concluderà giovedì 9, la Summer School CHaRMED – Cultural Heritage and environment: Resources, MatErials and Devices, promossa e finanziata dalla Fondazione SAMOTHRACE.

L’iniziativa si inserisce nel programma formativo dell’ecosistema SAMOTHRACE e propone un percorso intensivo dedicato allo studio dei materiali, delle tecnologie analitiche e dei dispositivi avanzati per la tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale.

La scuola si articola in cinque giornate di lavoro, combinando lezioni frontali, laboratori e dimostrazioni sul campo direttamente nelle sale espositive e sui manufatti del museo, grazie anche alla strumentazione portatile acquisita tramite i fondi del progetto. A guidare le attività è un corpo docente composto da esperti di rilievo nazionale e internazionale, provenienti da università, enti di ricerca e istituzioni culturali.

CHaRMED offre una visione multidisciplinare e aggiornata delle principali sfide scientifiche e tecnologiche in ambito diagnostico, conservativo e ambientale. Tra i temi al centro del programma: il coinvolgimento delle maintenance communities nei processi di salvaguardia, i sistemi intelligenti per lo smart heritage monitoring, le applicazioni della spettrometria Raman, delle tecniche nucleari e delle tecnologie avanzate a raggi X.

Particolare attenzione è riservata all’uso di materiali nanostrutturati anche da fonti rinnovabili per il consolidamento di superfici pittoriche, e all’impiego di oli essenziali come agenti naturali per il contrasto al biodeterioramento. Il programma esplora inoltre le recenti innovazioni nel campo dei materiali biodegradabili e compostabili, della caratterizzazione petrografica di siti ipogei, e della conservazione del colore e dell’autenticità percettiva nelle collezioni storiche.

Le attività si completano con l’approfondimento di approcci innovativi per la misurazione degli aspetti immateriali del patrimonio, come la vibroacustica, e con lo studio di sistemi di monitoraggio chimico e ambientale, inclusi architetture IoT e sistemi di sensing biomimetico. Spazio, infine, al trasferimento tecnologico, alle strategie imprenditoriali e alla sostenibilità economica dei progetti culturali, con riflessioni su come il patrimonio possa diventare motore di sviluppo e innovazione.

Con CHaRMED, la Fondazione SAMOTHRACE conferma il proprio impegno nel formare nuove competenze, promuovere il dialogo tra discipline umanistiche e scientifiche e valorizzare le tecnologie emergenti al servizio della conservazione del patrimonio e della sostenibilità ambientale.

La visione multidisciplinare è stata entusiasticamente accolta dalla Direttrice del Parco Archeologico, Anna Occhipinti, che insieme alla dottoressa Griffo, Archeologa del Museo, ha da tempo intrapreso dei percorsi di collaborazione tra il mondo dell’archeologia e quello delle discipline scientifiche finalizzati all’ampliamento delle conoscenze del patrimonio culturale con particolare attenzione all’impatto della ricerca nel e per il territorio.

Comunicato stampa