Anche la Cisl interviene sui Giardini di Porta Nuova‏

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
18 Novembre 2014 18:48
Anche la Cisl interviene sui Giardini di Porta Nuova‏

Interviene a gran voce anche la Cisl di Marsala sui "Giardini di Porta Nuova", che dal momento dell'inaugu- razione, il 21 marzo del 2013, ad oggi, hanno ricevuto un gran numero di attenzioni e contestazioni nonché richieste di chiarimento circa il loro destino.

A reclamare risposte sono stati gli organi d'informazione, ma anche comuni cittadini, associazioni culturali e gruppi consiliari, che a più riprese hanno avanzato delle interrogazioni per conoscere le intenzioni dell'Amministrazione sul loro futuro e sullo smantellamento preannunciato dagli stessi amministratori dopo circa un anno di esposizione di questa nuova veste di Piazza della Vittoria (vedi foto).

Il prato artificiale della storica piazza è stato sin da subito motivo di animate discussioni tra gli ammiratori dell'innovazione e i sostenitori dell'originaria piazza, che mostrava in tutto il suo splendore una delle caratteristiche Porte della città. Da una parte si contestava un progetto, realizzato con non poco denaro pubblico, e dall'altra si apprezzava un luogo diventato nuovo e frequentato dai tanti giovani della città che vi si riversavano a tutte le ore del giorno e della sera.

Adesso a scrivere al Commissario Straordinario e al Difensore Civico è la Cisl, tramite il proprio segretario cittadino, Antonio Chirco, che così esordisce: "Ora che è stato abbondantemente superato il periodo temporaneo delle installazioni a Piazza della Vittoria, diventa dovere civico attuare il loro totale smantellamento. Del resto, se si rivedono gli atti per cui fu commessa la violazione, quel giardino nella piazza della memoria doveva avere carattere di temporaneità.

Almeno nella volontà degli ideatori. Eppure le stagioni hanno fatto il loro corso, la flora è attecchita, i muretti di contenimento non cementizzati - a riprova della provvisorietà dei manufatti - si sono anneriti, e ben dodici vasi di alloro presentano il conto della noncuranza. Di questo passo, l'area corre il rischio di diventare il prolungamento del degrado che regna a pochi passi nel costituendo parco archeologico. E con l'inevitabile presenza di ratti e parassiti dannosi alla salute. Si vuole giungere a tanto?"

L'organizzazione sindacale presenta una propria soluzione alla vicenda e consiglia come "smaltire" i Giardini. "Pur essendo esauste le finanze locali – continua Chirco - una soluzione potrebbe essere il riuso dei conci di tufo, offrendo gratuitamente a chiunque il riutilizzo del materiale. Altrettanto si può fare per la rimozione di piante e alberi. Ove mancassero gli interessati, principalmente i vivaisti, l'Amministrazione pubblica con propri addetti al settore può reimpiantarli in luoghi periferici o nei vicini caseggiati della Salinella, disponendo gli stessi di ampi spazi ancora incolti e pressochè selvaggi. L'attuale periodo gioca a favore dell'operazione".

E Chirco chiede l'intervento del Commissario Bologna, per evitare le maglie della burocrazia e per far sì che prevalga la sensibilità civica, "perché "non è più differibile il risanamento della storica piazza, disinvoltamente alterata da un abuso del tutto ingiustificato". Sull'esito della nota odierna, l'attesa è tanta e generalizzata.

Jana Cardinale

18-11-2014 19,45

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