Pandemia, porto, trasporti e mobilità. Il sindaco massimo grillo pone all'attenzione del governatore Musumeci le emergenze della città
“Il padiglione malattie infettive è una compensazione per questa città e per l'Ospedale che ha messo a disposizione i suoi reparti per un intero territorio provinciale. Sarà autonomo dal punto di vista funzionale, con 100 posti letto, di cui 16 di terapia intensiva. Ci sono ritardi, è vero, ma sono legati alla burocrazia romana, rallentata rispetto alla velocità con la quale abbiamo rendicontato sul progetto per ottenere subito le risorse. Alcuni mesi in più rispetto al cronoprogramma possiamo considerarli fisiologici. Spero di potere inaugurare la struttura da Presidente della Regione”.
Queste le parole del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci riguardo ai lavori del padiglione per malattie infettive, attualmente in corso nell'area del Presidio ospedaliero “Paolo Borsellino”.
Il tema è stato affrontato all'inizio dell'incontro di ieri pomeriggio a Palazzo Municipale con il sindaco Massimo Grillo, gli assessori della Giunta, il presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano e i parlamentari regionali Eleonora Lo Curto, Stefano Pellegrino e Sergio Tancredi. Dal canto suo, il sindaco Grillo ha rappresentato al Governatore il supporto che il Comune sta fornendo in questo momento di emergenza covid all'Asp per la campagna vaccinale, mettendo a disposizione dei sanitari il Teatro Impero per vaccinare la popolazione scolastica.
Il porto è stato l'argomento al centro della discussione per le opere strategiche in favore della città e su cui ha chiesto maggiore attenzione il sindaco Grillo: “E' una priorità assolutamente necessaria allo sviluppo della città. Abbiamo preso atto delle nuove linee guida ma occorre accelerare perchè l'opera diventi realtà”. Sul punto, il presidente Musumeci è stato chiaro: “I ritardi non sono da attribuire alla Regione e non è una questione di risorse perchè arriveranno in Sicilia 30/40 miliardi.
Il punto è il progetto. La Regione è disponibile ad elaborarlo, assumersi questa responsabilità e spendere i 50/60 milioni occorrenti. Ne discuteremo a Palermo, al mio rientro da Roma per l'elezione del Presidente della Repubblica, e definiremo un percorso con i dirigenti tecnici, l'assessore Falcone e gli assessori regionali eletti in provincia di Trapani”. Altre tematiche toccate dal sindaco Grillo hanno riguardato il miglioramento della Strada Provinciale SP21, quella che collega la città con l'Aeroporto, che riveste importanza anche per la sua vicinanza alla Laguna dello Stagnone.
Anche sulla Riserva, il sindaco Grillo – nel complimentarsi per l'attenzione del presidente per Mozia - ha manifestato l'urgenza di dotarla di energia elettrica e ribadendo la volontà di affidarne la gestione al Comune: “Tra l'altro, sullo Stagnone abbiamo diverse progettualità in corso per tutelarla, con partner istituzionali che intendono valorizzarne l'ecosistema e che vedono coinvolta anche la Regione”. L'ammodernamento della linea ferroviaria e il sollecito per i lavori di eliminazione di tre passaggi a livello ancora non trattati, le difficoltà per portare avanti alcuni interventi di riqualificazione anche per altrettante difficoltà di interlocuzioni politiche, sono stati gli altri punti toccati dal sindaco Massimo Grillo, cui il presidente Nello Musumeci ha così risposto: “Tutti i cantieri aperti e da aprire a Marsala sono alla nostra attenzione perchè la città ha subito dimenticanze e sofferto marginalità politica.
È tempo di recuperare”. Al termine dell'incontro, il sindaco Grillo ha anche rappresentato i timori dei gestori di lidi per il rinnovo delle concessioni demaniali, di competenza statale, chiedendo al Governatore un intervento a loro tutela. Infine, il sindaco Grillo ha consegnato al Governatore una scheda di carattere tecnico in cui si suggerisce un modello organizzativo alternativo - con piani di emergenza e di assistenza domiciliare tramite l'Usca - nel caso in cui crescesse il ricorso alla terapia intensiva e la struttura ospedaliera non dovesse reggere.
Comunicato stampa