A volte, le vicende del calcio, a tutti i livelli, sembrano scritte dalla mano di un grande sceneggiatore. Come per la nuova esperienza di Marco Gerardi, centrocampista arretrato di belle speranze cresciuto nell’Asd Primavera Marsala, compagine lilibetana con la quale, l’anno scorso, si è ben disimpegnato nel campionato di Prima Categoria. Poi, a margine della stagione appena conclusasi, la chiamata dell’Unitas Sciacca Calcio, forte società dell’agrigentino sempre attenta ai giovani siciliani e che, non di rado, viene a pescare in provincia e nella nostra città, come nel caso dell’altro giovane marsalese ingaggiato, Cristian Luminario del 2008.
Eppure, quella del giovane Gerardi è una storia ancor più particolare, resa ancor più interessante dal fatto che il calcio è un discorso di famiglia, vista la lunga militanza del padre Matteo nelle file degli azzurri marsalesi, da giocatore inossidabile terzino protagonista della favolosa promozione del Marsala calcio in C2 nella stagione 1994/95, oltretutto da capitano.All’inizio non è stato facile, dunque, per il giovane Marco, accettare l’idea di allontanarsi da casa, ma l’insistenza della nuova società sciacchitana e di mister Iacono hanno rappresentato al giovane calciatore marsalese un percorso di ulteriore crescita umana e professionale che a Marsala non era garantito.E cosa fa il destino alla prima del nuovo campionato di Eccellenza? Mette di fronte proprio Sciacca e Marsala, il presente del nostro concittadino con la propria storia familiare, un amore indissolubile che nulla però potrebbe togliere all’impegno e alla devozione del giovane calciatore per i nuovi colori neroverdi, con una piazza incredibile che anche ai più giovani della compagine sciacchitana ha fatto sentire calore e appoggio incondizionato.E allora cosa augurarsi? Che vinca lo sport e che, da sportivi, chi ha un amore incondizionato per questo fantastico gioco e le incredibili storie che porta con sé.
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