Dopo appena due anni di attività agonistica, lo Sport Club Maggio ha vissuto un appuntamento di prim’ordine che mai nessun’altra società sportiva aveva raggiunto a Marsala nel Padel, ovvero la partecipazione ai playoff per disputare il campionato di D1 2025/26.
Ebbene, la giornata di ieri, come in uno dei migliori thriller cinematografici, vedeva contemporaneamente entrambe le formazioni, sia quella femminile, capitanata da Eliana Maggio, che quella maschile, capitanata da Daniele Curatolo, affrontare rispettivamente gli opponenti del Padel La Favorita di Palermo e dell’Almirón Padel Club di Catania nel ritorno dello spareggio per l’accesso alla categoria superiore.
E se la Maggio e le compagne Cinthia Albertini, Rosita Frazzitta e Cecilia De Blasi non sono riuscite nell’intento, pur lottando strenuamente punto su punto con le avversarie, addirittura costringendole al quarto incontro supplementare, i compagni di Curatolo - Gaspare La Grassa, Salvatore Tranchida, Nino Ricciardi, Paolo Gerardi, Alessio Chirco, Sandro Maniscalco - hanno avuto la meglio sulla brillantissima formazione catanese.
Queste le parole del presidente della società sportiva, Nino Maggio:
“Non è stato facile supportare entrambe le squadra, impegnate qui in casa e contemporaneamente a Catania, ma desidero ringraziarle entrambe e al di là del risultato, per l’impegno e l’abnegazione mostrata durante tutto l’anno. Non vorrei scordare, per esempio, anche l’apporto alla squadra maschile di
Alessandro Amato, Bruno Gennaro e Benny Marino. E le altre ragazze del club che, a vario titolo, hanno partecipato dei successi e delle delusioni delle loro amiche e compagne di gioco.
Solo due anni fa tutto questo appariva impossibile ma abbiamo trovato delle giocatrici e dei giocatori che sono, prima di tutto, persone di grande tempra morale e di assoluta generosità sportiva. A noi è toccato semplicemente offrire sempre strutture sportive all’altezza è un quadro tecnico e dirigenziale che ha dovuto crescere altrettanto rapidamente.
Infine, un sentito ringraziamento va rivolto anche alla Federazione per aver permesso che tutto si svolgesse nel clima più corretto e confortevole per tutti gli atleti impegnati.
Le ragazze ci riproveranno subito quest’anno, ai ragazzi spetta un impegno ancor più gravoso di quello che lo ha appena visti premiati”.