Omicidio Titone, i legali difensori chiedono la riapertura dell'istruttoria in appello

Il procedimento riguarda Giovanni Parrinello e la sua compagna Lara Scandaliato

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
10 Novembre 2025 19:04
Omicidio Titone, i legali difensori chiedono la riapertura dell'istruttoria in appello

Sulla tragica fine di Antonino Titone, il sessantenne marsalese soprannominato u baruni, ucciso brutalmente il 26 settembre 2022, la Corte d’Assise d’Appello di Palermo è chiamata a decidere su un’istanza avanzata dalla difesa: la richiesta di riapertura dell’istruttoria dibattimentale per i due imputati già condannati in primo grado per il delitto.

Il procedimento riguarda Giovanni Parrinello, pregiudicato di 44 anni, e la sua compagna, Lara Scandaliato, di 32, entrambi originari di Marsala. Lo scorso 16 dicembre 2024, la Corte d’Assise di Trapani aveva emesso una sentenza di condanna severa: l'ergastolo, con sei mesi di isolamento diurno, per Parrinello, ritenuto l'esecutore materiale, e diciassette anni e mezzo di reclusione per la Scandaliato. I due erano stati accusati anche di rapina, in quanto, dopo l’omicidio, si sarebbero impossessati del portafoglio della vittima, da cui Parrinello vantava un credito, secondo l'accusa, per una fornitura di sostanze stupefacenti.

Il movente individuato dagli investigatori è stato sin dall’inizio un vecchio debito non saldato dalla vittima. Le indagini dei Carabinieri, scattate a poche ore dal ritrovamento del corpo, portarono rapidamente all'identificazione della coppia nel quartiere Sappusi di Marsala. Determinante fu la testimonianza della Scandaliato che, interrogata in caserma, accusò il compagno e fece ritrovare sia il piede di porco utilizzato per fracassare il cranio a Titone, sia i sacchetti contenenti gli indumenti usati al momento del delitto.

La posizione di Giovanni Parrinello è ulteriormente aggravata da altri procedimenti in corso, che ne delineano un profilo di spicco nella criminalità locale. Parrinello è infatti imputato di rilievo nel processo scaturito dall'operazione denominata “Virgilio" relativa a quella che è in teoria considerata la centrale dello spaccio nel quartiere marsalese. Proprio per questo procedimento, il Pubblico Ministero ha avanzato per Parrinello una richiesta di condanna a trent’anni di reclusione.

Ne avevamo parlato qui, in attesa della sentenza che ancora deve essere pronunciata:

https://www.primapaginamarsala.it/operazione-virgi...

Il pronunciamento della Corte d'Assise d'Appello sulla richiesta di riapertura dell'istruttoria per l'omicidio Titone è atteso come un passaggio che potrà influire sul destino giudiziario dei due condannati.

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