A dicembre, il Palasport “festeggerà” i dieci anni di chiusura per inagibilità. Era, infatti, il dicembre 2005 quando la commissione provinciale per i pubblici spettacoli decretò la chiusura dei battenti della struttura (che può ospitare circa 4 mila spettatori) per problemi alle uscite di sicurezza, all’impianto elettrico, agli arredi e ai servizi.
Da allora, il Comune, tutt’altro che celermente, ha proceduto a tappe.
Con vari appalti che ancora non hanno risolto tutti i problemi relativi all’agibilità. L’ultimo (almeno si spera che sia tale) dovrebbe essere aggiudicato il prossimo 14 settembre. La spesa complessiva prevista è di 150 mila euro. I lavori, che saranno aggiudicati con cottimo fiduciario, prevedono la “manutenzione straordinaria nelle coperture, nel rettangolo di gioco, la finitura delle superfici, degli ambienti e dell’impianto di illuminazione esterna”. La base d’asta è stata fissata in 114.963,29 euro (la cifra soggetta a ribasso, però, 98.453,38). I lavori dovranno essere conclusi nell’arco di 120 giorni.
Neppure per l’anno agonistico 2015/16, quindi, le squadre della città (pallavolo, pallamano, etc.) potranno disporre della struttura, che nei primi anni ’90 conobbe anche i fasti della A2 di basket. Nel marzo 2012, la lunga inagibilità del Palasport fu oggetto di polemica tra sindaco Renzo Carini e il difensore civico Piera Pantaleo. “I lavori di manutenzione del Palasport – replicò il sindaco a una nota dell’avvocato Pantaleo - proseguono regolarmente, a breve l’impianto sarà nuovamente fruibile”.
Il difensore civico, alcuni giorni prima, aveva affermato: “Sono trascorsi 9 mesi… e dall'esterno sembra che nessun lavoro di ristrutturazione sia stato effettuato né tantomeno iniziato”. Nel corso dei lavori, avviati ai primi di febbraio 2011, “non siamo stati a guardare – replicò Carini - ma abbiamo monitorato gli interventi, seguendone le varie fasi della seconda perizia di variante e, se tutto procede come previsto, contiamo di avere in poche settimane, la revisione generale del Palazzetto e il visto di agibilità dalla Commissione pubblici spettacoli”.
Il sindaco affermò che sperava di “potere restituire agli atleti e agli sportivi la struttura entro metà maggio”. Si era nel 2012. Oggi, il palazzetto è ancora chiuso. Il primo cittadino spiegò, inoltre, che i lavori per ridare l’agibilità al Palasport si erano svolti in tre fasi. “La prima – affermò - costata 185 mila euro, ha riguardato la messa a norma degli impianti di illuminazione ed emergenza. Poi, per un importo di 364 mila euro, la struttura è stata adeguata alle prescrizioni della Commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli. Ora, nell’ultima fase (600 mila euro), è in corso il rifacimento della copertura e del parquet e la messa a norma dell’intero Palazzetto”. Intanto, a dicembre, si festeggeranno i dieci anni di chiusura per inagibilità… un po’ troppi!
Francesco Mezzapelle
19/08/2015
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