Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’ Avv. Antonio Cosentino segretario del Partito Socialista Italiano di Marsala. Ecco quanto si legge: Il Partito Socialista Italiano di Marsala interviene sull’ennesimo rimpasto di giunta da parte del sindaco Grillo, con la nomina dei due assessori in quota DC, Giuseppe Lombardo e Gaspare Di Girolamo, ma soprattutto sul correlato, indecoroso spettacolo offerto dai vertici provinciali e regionali dei partiti del centro destra, essi neppure marsalesi fatta eccezione per l’on. Stefano Pellegrino.
Fermo restando che il Partito Socialista Italiano di Marsala è stato – ed è – apertamente molto critico verso l’operato del sindaco Grillo e della sua giunta, nello specifico ciò che ripugna è il comportamento dei partiti di centro destra e le loro perenni contraddizioni, sinonimo di profonde spaccature al loro interno, senza alcuna considerazione e nessun rispetto verso i reali interessi dei cittadini marsalesi.
Marsala non è e non sarà mai terra di conquista !!!
La recente nomina dei due assessori in quota DC sarebbe, quindi, avvenuta senza l’accordo preventivo con l’on. Salvatore Cuffaro e il segretario provinciale Giacomo Scala, quindi a titolo meramente personale.
Ma non è finita qui !!!
Mentre Marsala, oramai da anni, intravede il baratro, i biechi “giochi politici” del centro destra ebbero inizio nell’ottobre 2024 allorquando l’onorevole Giuseppe Bica di Fratelli d’Italia ribadì pubblicamente le sue perplessità a che il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, entrasse in Fratelli d’Italia, rimarcando, nel contempo, che “nessun valore aggiunto potrebbe discendere da una sua ricandidatura in ragione del fallimento della sua amministrazione e dei mancati obiettivi raggiunti”.
Tale affermazione dell’on. Bica venne immediatamente contrastata da Maurizio Miceli, presidente provinciale del suo stesso partito, Fratelli d’Italia, il quale ebbe a dichiarare che “Bica assumeva posizioni politiche esclusivamente riconducibili a propri sostenitori”.
E’ di questi giorni una nuova affermazione del deputato regionale di Fratelli d’Italia, on. Bica, in stridente contrasto con quella fatta nel 2024, il quale oggi manifesta candidamente l’auspicio che Grillo riconsegni la sua ricandidatura nelle mani del centro destra e, nientemeno, affida a Grillo l’onere di ricompattare lo stesso centro destra anche per riproporre assieme un progetto per Marsala non escludendo che lo stesso possa ricandidarsi a sindaco di Marsala. Desta sgomento che l’on. Bica, deputato regionale, chieda a Grillo, singolo esponente politico, di sostituirsi al ruolo di Fratelli d’Italia, partito politico.
Per la verità anche Forza Italia contribuisce a conferire goliardia allo scenario politico dell’area di centro destra.
Sempre in relazione alla recente nomina dei due assessori in quota DC da parte del sindaco di Marsala, mentre, da un canto, l’on. Stefano Pellegrino, capo gruppo di Forza Italia all’ARS, dà tutto il suo sostegno a Massimo Grillo, l’on. Toni Scilla, attuale segretario provinciale sempre di Forza Italia, reputa come maldestro il tentativo del sindaco Grillo di ricompattare il centro destra a Marsala, entrando così in contrasto anche con l’on. Bica.
Ora, stante l’abnorme scenario politico in seno ai partiti del centro destra – Fratelli d’Italia divisa in due, Forza Italia anch’essa divisa in due, Fratelli d’Italia e Forza Italia in disaccordo fra di loro, ed ora, nientemeno, fa capolino la Democrazia Cristiana – verosimilmente atto a privilegiare interessi personali dei vari esponenti politici di quella “coalizione”, a discapito dell’interesse collettivo, il Partito Socialista Italiano di Marsala ritiene che oggi l’aspetto cruciale della vicenda non sia minimamente la ricandidatura o meno di Massimo Grillo a sindaco di Marsala, bensì, che, tanto questa, quanto qualunque altra eventuale decisione che verrà presa dal centro destra, sempre che convergente su un candidato unico, non sarà mai frutto di una buona politica, incentrata sui programmi e sulla progettualità, ma volta esclusivamente all’interesse dei partiti ed alla spartizione delle poltrone, ed un eventuale ricompattamento, per nulla remoto, in seno al centro destra, lungi dal poter essere effettivo e reale, bensì avrà la valenza di spot elettorale, esclusivamente atto a trarre in inganno i cittadini.
L’auspicio, nel supremo interesse della città di Marsala, è che la cittadinanza apra gli occhi e si renda conto che l’esigenza primaria è oramai una vera svolta politico-amministrativa.