Sequestrati due attrezzi irregolari e circa 3 quintali e mezzo di prodotto ittico dalla Guardia Costiera

Si tratta di un'unità di pesca a strascico

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
15 Settembre 2025 10:43
Sequestrati due attrezzi irregolari e circa 3 quintali e mezzo di prodotto ittico dalla Guardia Costiera

Nei giorni scorsi un’importante operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente marino e del rispetto delle leggi sulla pesca marittima, sotto il coordinamento del 12° CCAP della Direzione Marittima di Palermo, è stata portata a termine dalle donne e dagli uomini della Guardia Costiera nell’ambito del Compartimento Marittimo di Trapani coinvolgendo il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Marsala e di quello dell’Ufficio Locale Marittimo di Marettimo. Grazie al sistema di monitoraggio satellitare V.M.S., la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Trapani individuava alcune unità da pesca a strascico attive all’interno della zona GSA 16 (area geografica sud occidentale della Sicilia, istituita per monitorare lo stress di cattura di alcuni stock ittici) nonostante nel mese di settembre sia in vigore il fermo pesca regionale, misura essenziale per garantire il ripopolamento delle specie e l’equilibrio biologico.

Prontamente venivano inviate in zona la M/V (CP) 770 della Capitaneria di porto di Trapani e il G.C. B 166 dell’Ufficio Locale Marittimo di Marettimo, che intercettavano a sud-ovest di Marettimo un peschereccio della marineria di Porticello; l’imbarcazione, oltre a operare in periodo vietato, utilizzava una rete non conforme alla normativa comunitaria, con maglie inferiori al consentito e, quindi, altamente dannose per l’ecosistema perché in grado di catturare anche esemplari giovani. L’utilizzo di reti non conforme è particolarmente dannoso per l’ecosistema e per le specie ittiche in quanto la non conformità della dimensione delle maglie che compongono gli attrezzi da pesca ne modifica significativamente la selettività e permette, dunque, la cattura di esemplari di taglia inferiore a quella consentita anche in fase di crescita e riproduzione.

Capitaneria di Porto di Trapani TEL.: 0923 543911 Via Ammiraglio Giuseppe Francese, 1 FAX: 0923 26703 - 0923 24429 91100 - Trapani E-MAIL: trapani@guardiacostiera.it L’attrezzatura e quasi mezzo quintale di pescato venivano, così, sequestrati e al comandante dell’unità venivano contestate due sanzioni amministrative per un totale di 4.000 euro per aver violato il periodo di interruzione della pesca come disposto dalla normativa regionale e per avere pescato con un attrezzo da pesca non consentito.

Contemporaneamente, un’altra unità da pesca della stessa marineria, già monitorata dai sistemi della sala operativa della Capitaneria di porto di Trapani, veniva ispezionata al porto di Marsala dal personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Marsala accertando anche in questo caso un’attività di pesca a strascico nella zona GSA 16 in periodo vietato. Sono scattati, quindi, il sequestro della rete e di circa tre quintali di pescato, oltre a una sanzione amministrativa pari a 2.000 euro.

Tutto il pescato sequestrato, complessivamente circa tre quintali e mezzo, è stato devoluto in beneficenza. L’attività’ svolta dagli uomini della Guardia Costiera si inserisce nella quotidiana vigilanza svolta su tutto il Compartimento marittimo di giurisdizione, che viene assicurata, in orari diurni e notturni, dal personale a terra ed imbarcato sulle motovedette in servizio presso tutti gli uffici marittimi dislocati sul litorale e presso le Isole Egadi al fine di controllare il rispetto delle norme di settore.

Comunicato stampa 

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