Il rinnovo dell’accordo di co-marketing per garantire voli Ryanair dall’Aeroporto “Florio” di Birgi è una necessità condivisa da tutti e 24 i sindaci dei comuni dell’ex Provincia di Trapani. La permanenza di Ryanair viene considerata strategica per confermare ed incrementare rotte e flussi turistici nella Sicilia Occidentale. Ma seppur condiviso l’obiettivo si evidenziano diversi "punti di vista" sulla questione, vedi il documento congiunto che poche ore fa è stato sottoscritto da Nicola Catania (Sindaco di Partanna), Gaspare Giacalone (Sindaco di Petrosino), Lorenzo Pagliaroli (Sindaco di Poggioreale), Domenico Venuti (Sindaco di Salemi), Michele Saitta (Sindaco di Salaparuta) e Salvatore Sutera (Sindaco di Gibellina).
Così si legge nella nota congiunta:
“In perfetta sintonia con gli altri nostri colleghi sindaci del territorio trapanese siamo fermamente convinti che l'aeroporto di Trapani vada potenziato. Ma il tempo delle speculazioni politiche e delle mere dichiarazioni d'intenti è finito. Adesso occorrono azioni concrete, anche da parte della Regione e del Governo Nazionale. Siamo pronti ad iniziare un percorso formale e con decisioni condivise per ridefinire l'accordo di co-marketing per il nuovo triennio 2017-2019. È chiaro però che ogni impegno preso ha valore e va rispettato fino in fondo solo dopo aver coinvolto i rispettivi consigli comunali ed i cittadini”.
Ricordiamo che nella mattinata del 3 novembre a Trapani alla riunione dei Sindaci della Provincia era stato sottoscritto un documento pro co-marketing da 18 sindaci trapanesi . Il documento, oltre che dalla Camera di Commercio di Trapani nella qualità di coordinatrice dell'azione di co-marketing, è stato sottoscritto dai Comuni di Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi Segesta, Campobello di Mazara, Castellammare del Golfo, Castelvetrano Selinunte, Custonaci, Erice, Favignana, Marsala, Mazara del Vallo, Paceco, Pantelleria, San Vito Lo Capo, Santa Ninfa, Trapani, Valderice e Vita.
Il documento, in premessa, sottolinea che dall'atto del Commissariamento dell’ex Provincia di Trapani sono stati scaricati sulle già asfittiche casse dei Comuni e sulla Camera di Commercio gli oneri del co-marketing. Si esprime inoltre preoccupazione per il fatto che l’Airgest ha ufficializzato l’impossibilità alla compartecipazione finanziaria, esprimendo rammarico per il disimpegno della Regione che è azionista di maggioranza della stessa Airgest.
I 18 Comuni sottoscrittori del documento hanno confermato il loro impegno a contribuire per il prossimo triennio in maniera analoga a quanto fatto nel primo triennio (anche se verificando lo stato dei pagamenti si evince che non tutte le somme dovute sono state interamente versate, vi è un residuo complessivo che supera i 2,5 milioni di euro), ma chiedono alla Regione di garantire, quale socio di maggioranza dell’Airgest, la quota di compartecipazione della società di gestione dell'aeroporto e chiedono inoltre al Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Trapani, visto l'ennesimo rinvio delle elezioni di secondo livello, di assumersi l’onere della sottoscrizione del nuovo contratto con Ryanair, avendo ancora nelle casse circa 2,4 milioni di euro da potere destinare all'incremento delle attività dell’aeroporto di Trapani Birgi.
Ma la situazione è davvero difficile in quanto l’ente gestore dell’Aeroporto di Birgi, cioè l’Airgest, ha un un bilancio in perdita da qui il problema di chiudere l’accordo con Ryanair.
Dalla stessa Ryanair le notizie non sono certamente buone nonostante la compagnia irlandese abbia annunciato di aver riaperto le prenotazioni dei voli da e per Birgi anche dopo il 30 marzo 2017 che fino a qualche giorni risultavano chiuse provocando un grande disagio e preoccupazioni da parte di moltissimi cittadini della Provincia.
Niall O’Connor, direttore – Route Development di Ryanair, ha infatti inviato nei giorni scorsi una nota al Presidente dell’Aeroporto Vincenzo Florio, Franco Giudice, attraverso al quale però si annuncia anche che le prenotazioni saranno possibili fino al 28 di novembre.
Insomma un ulteriore ultimatum per trovare l’accordo di co-marketing in scadenza proprio il prossimo marzo e senza il quale la Compagnia di Micheal O’Leary non è disposta a restare la prossima stagione di Birgi. O’Connor il 16 novembre dovrebbe incontrare a Palermo l’Assessore regionale alle infrastrutture Mobilità Giovanni Pistorio e quello all’Economia e Bilancio Alessandro Baccei.
Qualora l’accordi co-marketing andasse a buon fine sarebbero garantite 17 tratte dall’Aeroporto di Birgi ma ci sarebbero delle tratte tagliate, quelle di Treviso e Torino che potrebbero far scendere di circa 200.000 il numero dei passeggeri che transitano da Birgi, ad oggi circa un milione e mezzo l’anno.
Una cosa è certa Ryanair stavolta non si accontenterà delle solite promesse “politiche” dalla Regione Siciliana che sembra sempre di più voler incentivare l’Aeroporto di Punta Raisi e quello di Comiso. Da verificare anche l’operato dell’Assessore Baccei che risulta in verità un “commissario” voluto in Sicilia dal premier Matteo Renzi al fine di garantire il rispetto dei patti e la garanzia al Governo Crocetta.
Ancora una volta le scelte politiche influiscono sul destino circa lo sviluppo di un territorio, quello trapanese, negli ultimi anni ridotto ad un bacino prettamente elettorale con la complicità di molti “satrapi” locali.
Francesco Mezzapelle
05-11-2016 7,30
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