Aeroporto di Birgi, alla fine bisognerà ringraziare Ryanair? La politica ha fatto davvero poco.

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
28 Gennaio 2015 10:12
Aeroporto di Birgi, alla fine bisognerà ringraziare Ryanair? La politica ha fatto davvero poco.

Fino alla scadenza del marzo del 2017 la Ryanair rispetterà il contratto con la società Airgest che gestisce l’aeroporto di Birgi poi si vedrà. Questa in sintesi quanto emerso questa mattina nel corso della conferenza stampa della compagnia aerea irlandese tenutasi presso la sala didattica dell’Airgest dell’ Aeroporto di Birgi. Ad intervenire

sono stati: Michael Hickey, Chief Operational Officer Ryanair, Colin Casey, Deputy Director of Route Development Ryanair, Giuseppe Belladone, Sales and Marketing Executive di Ryanair per l’Italia, e l’ing. Giancarlo Guarrera, Direttore Generale Airgest.

La conferenza è stata organizzata, ufficialmente, per rendere noti alcuni dati riguardanti il traffico ed il turismo da e per Trapani e la Sicilia e per lanciare la programmazione estiva 2015 da Trapani. Nel trentennale della nascita della stessa Ryanair, è stato annunciata la messa in vendita di 100.000 biglietti su tutto il network europeo con prezzi a partire da 19,99 euro per viaggiare a febbraio, marzo ed aprile. Queste tariffe basse sono disponibili per la prenotazione entro la mezzanotte di giovedì 29 gennaio.

Durante l’incontro (vedi foto n.2) è stato evidenziato che “Ryanair dal 1985 è cresciuta fino a diventare la più grande compagnia europea trasportando 100milioni di persone all’anno in 30 Paesi e permettendo a clienti europei di risparmiare oltre 11 miliardi di euro ogni anno”.Michael Hickey ha preso la parola presentando al programmazione estiva 2015 da Trapani con 25 rotte (Ancona, Baden-Baden, Bologna, Bratislava, Bruxelles Charleroi, Cagliari, Cracovia, Cuneo, Eindhoven, Francoforte Hahn, Genova, Girona Barcellona, Kaunas, Malta, Memmingen, Milano (Bergamo), Parigi Beauvais, Parma, Perugia, Pisa, Roma Ciampino, Torino, Treviso, Trieste, Varsavia Modlin).

“”Grazie a queste rotte –ha dichiarato- Ryanair trasporterà 1,4 milioni di clienti all’anno e sosterrà 1.400 posti di lavoro all’Aeroporto di Trapani (questo è un dato che i vertici di Ryan desumono dalla ricerca “ACI” secondo la quale per ogni milioni di passeggeri sono sostenuti 1000 posti di lavoro “in loco” presso gli aeroporti internazionali).

Hickey ha detto che Birgi potrà contare su 25 rotte, 3 aeromobili basati e 109 voli settimanali andata/ritorno complessivi. Fin qui è stata un’elencazione di come Ryanair sosterrà l’Aeroporto di Birgi. Ovviamente alcuni interrogativi sono emersi allorquando sono state poste delle domande circa l’assicurazione della presenza di Ryanair a Birgi nei prossimi anni considerato il contestuale potenziamento della base di Palermo e lo sviluppo di Comiso. Forse è stato proprio questo il fine dell’incontro di ieri mattina, cioè rassicurare sulla presenza a Trapani.

Ma non è un mistero che il potenziamento dei voli Ryanair su Palermo possa essere preludio alla possibilità ,seria, che la stessa compagnia irlandese smobiliti, pian piano, la sua base di Trapani. Già da alcuni mesi è infatti a rischio l'accordo di comarketing a supporto dei flussi per l'aeroporto "Vicenzo Florio" di Birgi. L'intesa con la Ryanair vede coinvolti i 24 comuni della provincia con la cabina di regia della Camera di Commercio di Trapani, che però fra qualche mese sarà accorpata a Caltanissetta ed Agrigento.

Resta critica infatti la situazione sul pagamento delle rispettive quote da parte delle amministrazioni comunali: oltre alla Camera di Commercio di Trapani, che ha già provveduto a versare per intero l'importo pattuito di 300 mila euro, solo dieci comuni della provincia hanno liquidato una parte delle somme concordate. Al momento sono stati raccolti 581 mila euro. Mancano dunque all'appello 1 milione e 644 mila euro. Molti Comuni sono alle prese con bilanci disastrosi per provvedere alla propria quota hanno approvato la tassa di soggiorno per i turisti (come si fa a prevedere entrate flussi turistici nei prossimi anni?).

Nel frattempo la Ryanair in questi mesi ha cancellato dallo scalo trapanese diverse rotte, vedi ad esempio alcune da e per il Nord Europa. L’Airgest, per bocca dell’ing. Guarrera, ha ammesso la perdita dello scalo trapanese di 300.000 passeggeri nel 2014 rispetto al 2013 ma ha sottolineato che il dato quantitativo è relativo e che bisogna guardare alla produttività. Beh sarà anche ma questo discorso sarebbe plausibile per un’azienda privata come Ryanair che, giustamente, facendo i conti ha tagliato alcuni voli che non risultavano pieni privilegiando invece quei voli verso città dove risiedono immigrati siciliani o appetibili per i viaggiatori siciliani (passeggeri solo in partenza? Vedi foto n.1).

In pratica risultano sempre più ridotti i voli per favorire viaggiatori nord-europei , da Regno Unito, Irlanda e Paesi Scandinavi che vogliono visitare la Provincia. (in foto da dx Giancarlo Guarrera, Michael Hickey, Colin Casey e Giuseppe Belladone) 

Alla luce dei fatti, forse bisognerà ringraziare Ryanair per questa sua “perseveranza” nei confronti di Birgi quando nel marzo 2017 la Compagnia irlandese abbandonerà probabilmente lo scalo. La colpa, tanto per cambiare, è invece della classe politica che ha governato in questi anni alla Regione, all’ex Provincia ed anche nei Comuni interessati da Birgi. Non sono state attivate politiche di marketing territoriale (disciplina che forse molti, vecchi e giovani, amministratori ignorano) per portare turisti e viaggiatori dall’Europa, quella con i soldi, verso la Provincia; chissà magari coinvolgendo giovani professionalità, neolaureati con la promozione del territorio alla fonte, cioè in quelle stesse Città dove Ryanair atterrava.

Niente di tutto ciò. Invece in un recente passato si è assistito a meschine polemiche far amministratori locali che si sono contesi, attraverso la questione dei bus, i turisti appena sbarcati a Birgi.

L’aeroporto di Birgi è e sarà al centro di campagne elettorali ma forse il tempo è già finito. Un plauso -ironicamente- va agli amministratori locali lungimiranti, ai deputati regionali eletti in Provincia in questi anni ed ai vari Governi regionali che si sono alternati.

Ci chiediamo infine: l’Airgest ha forse un “piano B”? Cioè, sta già contrattando (senza subire il prezzo) una compagnia, o anche più di una, che sostituirà Ryanair a partire dalla primavera del 2017? Perché, fermo rimando di avere collegamenti con il Nord Europa, non trovare anche qualche compagnia che colleghi la Provincia anche ad alcune città del Maghreb (Tunisi, Algeri, Casablanca etc.)e del Mediterraneo, e ad altre città del mezzogiorno, vedi in primis Napoli e Bari?

Francesco Mezzapelle

28-01-2015 11,00

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