Alfonso Malato assume la Presidenza del Tribunale di Marsala

Malato promette efficienza e rinnovata fiducia nelle istituzioni per un territorio complesso

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
16 Luglio 2025 09:49
Alfonso Malato assume la Presidenza del Tribunale di Marsala

È Alfonso Malato il nuovo Presidente del Tribunale di Marsala: con la cerimonia che è stata celebrata ieri 15 luglio nell’aula Borsellino, ha assunto ufficialmente l’incarico. Originario di Trapani, a distanza di quasi trent’anni, torna a Marsala dove è rimasto in servizio dal 17 novembre 1993 ad agosto 1996, succedendo alla dott.ssa Alessandra Camassa che da settembre 2024 è Presidente del Tribunale di Trapani. Su una rosa di tredici concorrenti, Malato è stato indicato dalla Quinta Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura ottenendo quattro preferenze e due astensioni. “Assumo oggi la Presidenza del Tribunale di Marsala con consapevolezza e con il massimo senso di responsabilità istituzionale”, dichiara il neo Presidente (al centro nella foto da noi ieri scattata).

Questo incarico rappresenta un impegno verso il territorio, cittadini e istituzioni che, posso affermare sin d’ora”, continua, “svolgerò senza risparmio perseguendo obiettivi di efficienza ed efficacia che possano garantire e offrire al cittadino un supporto qualitativamente elevato, e nella speranza che possa costituire un motivo di rinnovata fiducia nelle istituzioni in un territorio, nel suo circondario, difficile e complesso, fortemente caratterizzato dalla presenza di Cosa Nostra con il conseguente degrado culturale e sociale”.

Malato non manca di ricordare che il suo insediamento arriva a tre giorni dall’anniversario della morte di Paolo Borsellino nella Strage di via D’Amelio, proprio nell’aula a lui dedicata e, al di là ogni retorica, asserisce Malato, assieme giudici Falcone, Livatino, Ciaccio Montalto, che "costituiscono la luce che hanno guidato il percorso professionale, l’impegno si colloca all'insegna della strada maestra tracciata dalla deontologia, dall'impegno costante e dalla ricerca dell'eccellenza, principi fondamentali che hanno sempre caratterizzato ogni passo compiuto". “Troverà il neo Presidente, in questo Tribunale", sostiene il Sostituto Procuratore della Repubblica Roberto Calogero Piscitello, "un contesto giudiziario di grande efficienza.

È per me un privilegio dare il benvenuto in questo Tribunale che lo ha visto, all’epoca dell’amministrazione Carini, artefice della costruzione di questo Palazzo di Giustizia, quando si trattava di porre la prima pietra a seguito delle numerose interlocuzioni tra il dott. Malato (allora Direttore Generale per la gestione di Beni e Servizi a Roma), il Ministro Alfano e l’allora sindaco di Marsala Renzo Carini”.“Questo Tribunale non è luogo qualunque”, dichiara il Procuratore Generale di Palermo Lia Sava.“Qui ha lavorato Paolo Borsellino, e credo che il suo insediamento a tre giorni dall’anniversario della morte, non è un caso.

Si è fatto riferimento alle risultanze di questo Tribunale, indicato dalle statistiche ministeriali il più produttivo di tutta Italia rispetto al bacino di utenza. Un Tribunale dove la Procura della Repubblica si muove, a volte anche con notevoli sacrifici, a perseguire tutte le emergenze con efficienza. Sono assolutamente certa”, conclude la Procuratrice, “che il bagaglio professionale del neo Presidente è a tutti ben noto, e che sarà messo a frutto con la collaborazione di tutti i magistrati dell’ufficio con l’intenso apporto della Procura della Repubblica per quanto riguarda il settore penale”.Nella lunga scaletta degli interventi, prende parola il primo cittadino marsalese Massimo Grillo portando i saluti di tutta la comunità marsalese e dei sindaci del distretto che guardano con fiducia al futuro del proprio presidio di Giustizia.

Il Tribunale di Marsala ha da sempre un ruolo centrale nel nostro territorio, è un punto di riferimento imprescindibile per la tutela dei diritti, della libertà, e del rispetto della legalità”, sostiene Grillo.“In una terra dalla storia ricca ma schiacciata da numerose criticità, l’istituzione giudiziaria ha saputo rispondere con rigore, competenza e senso dello Stato. Negli ultimi anni questo ufficio si è distinto a livello nazionale, per la qualità della sua attività, in particolare nell’ambito civilistico con l’azzeramento delle cause civili pendenti da oltre tre anni, un traguardo che testimonia efficienza e organizzazione.

Questi risultati non sono frutto del caso ma di un lavoro quotidiano e silenzioso dei magistrati e di un intero team affiatato. A tutti loro va il nostro ringraziamento, così come ai magistrati della Procura e oggi, con l’arrivo del nuovo Presidente, siamo certi che si rafforzerà il legame fra la Giustizia, il nostro territorio e la nostra comunità, consapevoli del ruolo cruciale che il Tribunale di Marsala continuerà a svolgere sotto la sua guida”Nel cambio di Presidenza, è stato Presidente reggente Vito Marcello Saladino, succeduto alla Presidente Alessandra Camassa, attualmente in carica nel Tribunale di Trapani.

Nel ringraziare i presenti, i colleghi, tutto il personale amministrativo, i giudici a latere che lo hanno supportato, ha ricordato il valore dell’organizzazione perché il Tribunale “si è dato degli strumenti di controllo”, e citando il metodo Falcone, asserisce che "la fortuna del Tribunale di Marsala è stata avere come dirigente Gioacchino Natoli che in quattro anni ha dato degli strumenti di controllo statistico che hanno consentito, quasi fosse una vocazione, di avere una sorta di Carta Costituzionale dell’ufficio in cui tutti vedevano che le variazioni effettuate dal Presidente, non erano frutto dell’arbitrio ma di un attento controllo dei flussi procedimentali e quello che era funzionale.

Questo, significava offrire un servizio alla cittadinanza rendendolo fruibile. Questo è quello che hanno fatto la Presidente Camassa, il Presidente Gulotta e tutti i magistrati che hanno dato una gestione condivisa e, nel lungo periodo, ha fatto la differenza”. Saladino conclude con i saluti ringraziamenti a tutto il direttivo ricordando che questo Tribunale è riuscito a far fronte a un’emergenza di processi di criminalità organizzata che negli ultimi sei anni è stata senza precedenti, con la definizione di circa trenta processi.La cerimonia, nella gremita aula Borsellino, ha visto la presenza di numerose personalità tra cui il Prefetto di Trapani Daniela Lupo, la delegazione di tutti i sindaci del trapanese, il presidente del Libero Consorzio comunale di Trapani, Salvatore Quinci, il Presidente della Corte d’Appello di Palermo,Sergio Gulotta, il Presidente del Tribunale di Trapani Giuseppe Melisenda, di numerosi esponenti delle Forze dell’Ordine, avvocati, magistrati, sostituti procuratori e personale dirigente e amministrativo. 

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