Altra medaglia d’oro alla Cantina Caruso & Minini

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
14 Aprile 2015 13:49
Altra medaglia d’oro alla Cantina Caruso & Minini

Al concorso “Chardonnay du Monde 2015”, svoltosi a Parigi, solo 4 vini italiani hanno ottenuto la medaglia d’oro. Oltre 3 aziende del Nord Italia, alla Caruso & Minini il compito di rappresentare le eccellenze del Centro-Sud Italia. A ricevere la medaglia d'oro è stato il "Cusora Chardonnay" prodotto dalla stessa Cantina marsalese.  Dichiara Stefano Caruso, presidente della Caruso & Minini Spa: "questa medaglia d’oro ci rende orgogliosi perché raggiungere questo ambizioso traguardo significa anche che, nel contesto delle varietà internazionali, la Sicilia può ben figurare".

Vinificazione ed Affinamento. Criomacerazione del diraspato in vinificatori in acciaio inox alla temperatura controllata di 4°C per 4 – 12 ore. Pressatura soffice degli acini, illimpidimento statico del mosto, fermentazione a temperatura controllata 16-18° per 20 giorni.

Affinamento: 4 mesi in vasche in acciaio inox e 3 mesi in bottiglia. Alcol 13% vol. 

Il Parere dell'enologo. Grande generosità olfattiva con freschi ed intensi profumi. Note armoniche e vegetali di grande complessità. Non disillude in bocca e offre ricchezza di sapori ed aromi con sensazioni fresche e morbide in perfetto equilibrio.

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La storia della Cantina Caruso & Minini. L’azienda agricola che oggi porta il nome di Terre di Giumara, nasce alla fine del XIX secolo su iniziativa di Antonino Caruso, negli anni in cui il flagello della fillossera era stato appena sconfitto e la viticoltura marsalese stava faticosamente rinascendo. Le terre scelte da Antonino e da suo figlio Francesco risultarono naturalmente elette alla produzione di uve di alta qualità particolarmente apprezzata dagli stabilimenti enologici marsalesi.

Il contributo che la tipologia del terreno, l’altitudine delle colline e la distanza dal mare riuscivano a dare alla qualità delle uve prodotte fu considerato determinante dal figlio di Francesco, Nino Caruso, che già nella seconda metà del 900, giovanissimo, guidava l’azienda di famiglia. Oggi, Terre di Giumara è condotta da Stefano Caruso coadiuvato dai fratelli Francesco e Roberto; insieme hanno deciso di chiamare con il nome dell’azienda agricola di famiglia la linea dei varietali in purezza della Caruso & Minini. E’ un doveroso omaggio al lavoro che quattro generazioni di viticoltori hanno speso per migliorare, vendemmia dopo vendemmia, la qualità delle uve prodotte.

La cantina in cifreSuperficie:5.000 mq di cui 3000 coperti

Capacità totale:18.000 Hl in vasche d’acciaio inox a temperatura controllata.Capacità imbottigliamento:3000 bts/h

Capacità affinamento in legno:200 barriques, 150 tonneaux

Francesco Mezzapelle

14-04-2015 15,30

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