Incrocio Paolini: procedono velocemente i lavori. “Miracoli” della campagna elettorale?
Procedono velocemente i lavori in prossimità dell’incrocio tra la provinciale Misilla Paolini e la strada comunale di Matarrocco. Tanto che è stata già eretta (come si vede dalle foto) la struttura dell’edificio adiacente l’incrocio e destinato a divenire centro polivalente e, probabilmente, anche sede
distaccata dell’Ufficio Anagrafe e Stato Civile del Comune di Marsala. Il fabbricato precario che prima c’era al suo posto, e che era più grande di quello attuale, è stato demolito. E’ divenuto così possibile anche allargare, di circa 10 metri, la sede stradale in prossimità dell’incrocio, la cui strettezza ha reso finora praticamente impossibile il passaggio dei mezzi pesanti, che in quella zona è frequente soprattutto in tempo di vendemmia dato che lì vicino è sita una cantina sociale.
Tornando all’edificio, secondo il progetto, vi verranno realizzati una sala conferenze polifunzionale, una sala lettura e di relax, un ufficio e i servizi con annesso bagno per portatori di handicap. Sono previsti anche spazi esterni, che saranno rifiniti con manto erboso e vegetazione di tipo mediterraneo, dove sarà ricavato anche un piazzale di parcheggio. E, probabilmente, vi si allocherà anche una sede decentrata dell’Ufficio Anagrafe e Stato Civile del Comune di Marsala. Per l’intero progetto, redatto dall’architetto Massimiliano Fardella, sono stati stanziati complessivamente 350 mila euro, di cui 200 mila su fondi del bilancio comunale e 150 mila grazie ad un prestito assunto con la Cassa Depositi e Prestiti.
Tutto è cominciato nell’agosto 2013, quando è stata indetta dal Comune di Marsala la gara d’appalto per la “sistemazione dell’incrocio tra la provinciale Misilla- Paolini e la strada comunale di Matarrocco, e l’acquisizione e ristrutturazione di un fabbricato da destinare a centro sociale in contrada Paolini”.
Ad aggiudicarsi la gara era stata la ditta valdericina Agr Srl. I lavori avrebbero dovuto concludersi entro il 3 aprile 2015, data contrattuale di ultimazione poi posticipata. Cominciati a marzo 2014 sono stati bloccati per due volte a causa di una serie di imprevisti e modifiche al progetto. Prima la presenza di un palo dell’Enel che impediva di lavorare in sicurezza, poi la scelta di demolire (e dunque la presentazione di una variante del progetto con tutto l’iter burocratico che comporta), piuttosto che di ristrutturare, il fabbricato ubicato in prossimità dell’incrocio. Per mesi, nel cuore di contrada Paolini, c’è stato un cantiere a cielo aperto con tanto di cumulo di detriti e di materiali di risulta, e con il rischio che l’edificio precario lì presente crollasse da un momento all’altro a danno e pericolo dei cittadini.
Solo alla fine di aprile di quest’anno, dopo una conferenza di servizi appositamente convocata, la ripresa dei lavori. “E’ stupefacente la velocità e la fretta con cui si stanno ora svolgendo i lavori- commenta un abitante della zona alludendo alla concomitanza con il periodo di campagna elettorale- Gli operai lavorano dalle 7 del mattino alle 7 di sera no stop, di questo passo finiranno prima delle elezioni”.
Che sia davvero l’ennesimo “miracolo” della campagna elettorale?
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