La Sicilia in vetrina a Bruxelles, coesione, innovazione e gusti del Mediterraneo

Redazione Prima Pagina Marsala

La Regione Siciliana ha partecipato con un ruolo di primo piano alla Settimana Europea delle Regioni e delle Città, il maggiore appuntamento annuale dedicato alle politiche di coesione in corso a Bruxelles. Sotto l'egida di "Stay in Sicily", l'iniziativa ha voluto celebrare e mettere in luce il "diritto di restare" e di investire nella propria terra, dimostrando come i fondi dell'Unione Europea stiano trasformando l'Isola in un territorio più connesso, innovativo e inclusivo.

Il programma, curato dal Dipartimento Programmazione della Presidenza, si è concentrato sull'illustrazione di successi tangibili. Tra questi, spicca l'imponente intervento infrastrutturale per la connettività, noto come Bul Sicilia, che ha portato la banda ultra-larga in oltre tre quarti dei comuni, raggiungendo 299 su 391 e colmando il divario digitale nelle aree più remote. Grande attenzione è stata riservata anche al tema della mobilità sostenibile, con l'esempio dei nuovi treni Pop che collegano Palermo, Catania e Messina.

Questi investimenti, cofinanziati dall'UE, hanno permesso di incrementare il traffico medio giornaliero di passeggeri fino a 55.000 unità, un aumento di ventimila rispetto al 2017 e quasi il sessanta percento in otto anni. Non sono mancati i riflettori su settori d'eccellenza, come l'automotive high tech, i componenti ferroviari avanzati e le tecnologie per le produzioni animali, oltre ai progetti di social housing che hanno già permesso la realizzazione di 339 alloggi in sette province con un investimento di 32,6 milioni di euro.

L'Assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità, Alessandro Aricò, intervenuto in sostituzione del Presidente Renato Schifani, ha sottolineato l'importanza di un'Europa forte, la cui solidità dipende dalla forza delle sue Regioni, e ha rimarcato la necessità che i fondi di coesione non subiscano alcun taglio. Aricò ha anche ribadito l'intenzione del governo regionale di trasformare l'ufficio di rappresentanza di Bruxelles in una vera e propria "ambasciata della Sicilia", un polo cruciale per il dialogo interregionale e per preparare con proattività il ciclo di programmazione UE che si aprirà nel 2028.

Oltre a infrastrutture e tecnologia, la Sicilia ha saputo valorizzare il suo inestimabile patrimonio gastronomico. L'evento "A taste to stay: sustainable flavors of Sicily" ha offerto una degustazione che ha celebrato l'eccellenza della filiera agroalimentare, con la presenza di ventotto aziende. Questo momento è stato particolarmente significativo in vista della nomina dell'Isola a Regione Europea della Gastronomia 2025, ponendo l'accento sulla sostenibilità, la tradizione culinaria e la dieta mediterranea.

Infine, la delegazione siciliana ha partecipato attivamente allo stand "A Step forward" del Dipartimento nazionale per le Politiche di Coesione, dedicato alla piattaforma STEP. Il Dipartimento regionale Attività Produttive ha confermato che, nell'ambito del PR FESR 2021-2027, la Sicilia ha destinato una dotazione complessiva di 615 milioni di euro ai progetti STEP, volti ad accelerare lo sviluppo di nuove tecnologie e biotecnologie. A breve, sarà pubblicato un bando unico per finanziare queste iniziative strategiche. I lavori hanno rappresentato un'occasione di confronto tra istituzioni, imprese e giovani, sviluppando il tema centrale della manifestazione: "The Right to Stay: unlocking the potential of every territory".