Marsala, al via la campagna oceanografica "Marsico 2025_2", c'è l'ordinanza con i divieti

Redazione Prima Pagina Marsala

Parte oggi, 25 ottobre 2025, la campagna oceanografica denominata “Marsico 2025_2” nelle acque ricadenti nel Circondario Marittimo di Marsala. L'attività, promossa dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e autorizzata dall'Ufficio Circondariale Marittimo, vedrà impegnata la nave oceanografica “GaiaBlu” in operazioni di manutenzione e raccolta dati fino al prossimo 10 novembre 2025.

La missione è finalizzata alla manutenzione di quattro sistemi di ancoraggio strumentali (mooring) e di diverse stazioni CTD (strumenti per la misurazione di parametri fisici essenziali come la conducibilità, la temperatura e la profondità dell'acqua) nelle aree di mare interessate. L'obiettivo primario è garantire il regolare monitoraggio e lo studio dell’ambiente marino nelle acque trapanesi.

Al fine di salvaguardare l’incolumità delle persone e delle cose, e per permettere il corretto svolgimento delle attività scientifiche, il Capo del Circondario Marittimo di Marsala ha emesso un'apposita Ordinanza (che fa seguito all’istanza del CNR e ai nulla-osta del Comando Autonomo Marittimo in Sicilia e dell’Istituto Idrografico della Marina).

L’atto disciplina la navigazione nell'area interessata, imponendo chiare restrizioni. Durante l’intera durata della campagna, la Nave Oceanografica “GaiaBlu” dovrà essere considerata un'Unità con Manovrabilità Limitata, in osservanza della Regola 3, lettera II del Regolamento Internazionale per prevenire gli abbordi in mare (COLREG).

L’Ordinanza stabilisce che tutte le navi e i natanti di qualsiasi tipo, in transito nelle zone di mare interessate dalle operazioni, dovranno mantenersi ad una distanza di sicurezza non inferiore a 300 metri dalla “GaiaBlu”.

Inoltre, i comandanti e i conduttori di natanti sono invitati a procedere con la massima cautela, regolando la velocità e prestando attenzione alle eventuali segnalazioni che potrebbero essere loro rivolte dall'equipaggio dell'unità impegnata nelle misurazioni. La "GaiaBlu" mostrerà i segnali diurni e notturni previsti dalle normative internazionali (COLREG e C.I.S.) per indicare la propria condizione operativa.

L'Ordinanza impone inoltre al CNR e al comando di bordo della "GaiaBlu" una serie di precise prescrizioni, tra cui l’adozione di tutte le precauzioni per evitare il pericolo di inquinamento, la comunicazione tempestiva all'Autorità Marittima dell'inizio e della fine delle operazioni (e di eventuali variazioni di programma), e l’obbligo di segnalare immediatamente il ritrovamento di residuati bellici.

La mancata osservanza delle disposizioni contenute nell'Ordinanza sarà punita ai sensi della vigente normativa sanzionatoria, con l'ulteriore responsabilità per eventuali danni a persone e/o cose che dovessero derivare. L'atto è affisso all’albo dell’Ufficio Circondariale Marittimo ed è consultabile anche sul sito della Guardia Costiera.