Marsala, Area artigianale di via Vita costata quasi 5 milioni di euro, ma ancora deserta anche per assenza allacciamenti acqua, fogne e gas

Redazione Prima Pagina Marsala

Quasi cinque milioni di euro per spianare circa 100 mila metri quadrati di “sciare”, asfaltarle, passare i cavi elettrica sottoterra e poco altro. E’ costata parecchio la nuova area artigianale di Marsala, realizzata nel 2008 lungo la via Vita, l’arteria che, attraversando il quartiere popolare Amabilina, collega le statali 115 per Trapani e 188 per Salemi.

L’infrastruttura, ancora deserta, non ha allacciamenti alle reti idrica, fognaria e del gas. E’ sarebbe proprio questo a scoraggiare i piccoli imprenditori locali dal chiedere al Comune l’acquisto o la locazione dei lotti. Non soltanto, dunque, il costo delle aree, per altro ulteriormente ribassato dall’amministrazione del sindaco Alberto Di Girolamo. Non può, quindi, non suscitare qualche perplessità il notevole costo dell’opera rapportato all’assenza delle importanti opere di urbanizzazione.

A realizzare l’area artigianale è stata l’impresa “Attilio Grassi” di Catania, capofila di un’Ati che si aggiudicò la gara d’appalto con un ribasso del 7,32% su una base d’asta di 2 milioni e 644 mila euro. Ma, come detto, la spesa complessiva fu di quasi 5 milioni. Ai 3 milioni erogati dalla Regione, il Comune aggiunse, infatti, un milione e 750 mila euro.

“Tutto questo denaro – si chiede un imprenditore – solo per spianare l’area, asfaltarla e mettere i cavi elettrici?”. Il sindaco Alberto Di Girolamo fa un sorriso e alza le spalle. Come dire: all’epoca non ero amministratore comunale. Nel frattempo, l’area è stata anche presa d’assalto dai ladri di materiale ferroso, che hanno portato via tombini in ferro e cavi elettrici. Per il sindaco, comunque, il mancato allaccio alle reti idrica, fognaria e del gas è un problema che si può superare.

“Se un buon numero di imprenditori si fa avanti per richiedere i lotti – afferma Di Girolamo – il Comune realizzerà gli allacci alle condutture idriche, fognarie e gas”. Intanto, l’area è ancora deserta. Nessun capannone è stato realizzato. I lotti, a schiera, sono 45. E ciascuno ha una superficie di circa 900 metri quadri, di cui 600 saranno coperti (capannoni). Previsto anche un lotto commerciale a due elevazioni di 500 mq ciascuna. Ed inoltre spazi per il verde pubblico attrezzato. Per il momento, però, solo grandi distese di erbacce.

P.A.

08-09-2015 9,15

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