Collegamenti marittimi con le isole minori della Sicilia: guai a cantare vittoria; strada in salita e partita ancora tutta da giocare.

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
18 Dicembre 2015 16:10
Collegamenti marittimi con le isole minori della Sicilia: guai a cantare vittoria; strada in salita e partita ancora tutta da giocare.

Nonostante l’apprezzabile impegno dei sindaci e della Usticalines e la buona volontà dell’Assessore Pistorio, il risultato ottenuto sul versante dei collegamenti marittimi integrativi con le isole minori della Sicilia, nei settori Egadi ed Eolie, è da ritenersi ancora insufficiente. Questo il giudizio di Federalberghi Isole minori della Sicilia.

“Apprezziamo la volontà dell’Assessore di metterci una pezza, per evitare la sospensione del servizio minacciata dalla compagnia - dichiara il presidente Christian Del Bono - ma non possiamo certo cantare vittoria”. Da una lettura degli atti, la procedura a mezzo manifestazione interessi - che consentirà di affidare i servizi per il periodo che va dal 22 dicembre 2015 al 21 luglio 2016 – consente di spostare il problema (in tempi non necessariamente migliori) ma, di fatto, non ha permesso di scongiurare i paventati temuti tagli. Sia le Eolie quanto, soprattutto, le Egadi perdono infatti alcune corse sia nel periodo invernale che in quello estivo. Non possono, pertanto, ritenersi soddisfatti gli albergatori e gli operatori turistici in generale che avevano sperato in un ripristino del budget regionale destinato ai collegamenti marittimi, unitamente ad una ottimizzazione delle risorse rese disponibili.

“Chiediamo ancora una volta a gran voce, continua Del Bono, che le risorse in favore dei collegamenti marittimi vengano interamente ricostituite, ritenendo che queste debbano essere gestite dalla Regione Siciliana per quello che sono: un diritto acquisito, sancito per legge, condizione imprescindibile per la mobilità lo sviluppo socio-economico delle piccole isole”. “Chiediamo inoltre - ha concluso Del Bono - di essere coinvolti attivamente e direttamente nella rimodulazione degli itinerari orari, ritenendo che questi, sino ad oggi, non siano mai stati formulati in modo tale da ottimizzare le risorse economiche messe in campo dallo Stato e dalla Regione”.

(Comunicato Stampa)

18/12/2015

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