Dati sui giovani, l’Italia tra le peggiori d’Europa

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
23 Febbraio 2021 12:00
Dati sui giovani, l’Italia tra le peggiori d’Europa

Nel nostro paese non è sempre facile poter trovare lavoro, sia a tempo determinato che molto spesso a tempo indeterminato, e la pandemia da Covid-19 non ha fatto altro che aggravare questa situazione. Se trovare un proprio lavoro significa anche essere indipendenti dalle proprie famiglie, non averlo significa avere delle serie difficoltà a raggiungere questa indipendenza e di creare un proprio nucleo familiare. Negli ultimi dati di uno studio pubblicato dal "Sole 24 ore", emerge quanto sia difficile per un giovane italiano avere una propria indipendenza economica rispetto ai propri coetanei europei.

Circa un giovane italiano su quattro, il 23,4%, infatti, è un Neet ovvero una persona che non studia, non lavora e nemmeno si forma per trovare un lavoro. Dati preoccupanti per il Sud Italia per quanto riguarda l'abbandono scolastico che si attesta al 20%, rispetto ad una media nazionale del 13,5% e la disoccupazione che raggiunge una percentuale del 35,3% rispetto ad una media italiana del 21,7%. A livello nazionale bassa è anche la percentuale di laureati rispetto alla media europea, 27,6% contro il 41,6%.

Questi fenomeni non fanno altro che creare un circolo vizioso se si pensa che un dato che ricopre la fascia d'età che va dai 18 ai 34 anni ha rivelato che il 64,3% dei giovani italiani vive ancora con uno o entrambi i genitori, contro una media europea del 48,2%. Una percentuale che è decisamente aumentata se si pensa che più di dieci anni fa, nel 2010, il 58,6% dei giovani italiani vivevano con almeno un genitore, contro il 47,5% del dato europeo. Simone Crapanzano

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