FISH NET, la vasta e complessa operazione ha interessato anche Marsala

La Guardia Costiera intensifica i controlli sulla filiera ittica, in vista delle festività natalizie

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
23 Dicembre 2025 18:32
FISH NET, la vasta e complessa operazione ha interessato anche Marsala

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie – periodo in cui la domanda di prodotti ittici registra un sensibile incremento –, la Guardia Costiera ha avviato l’operazione complessa nazionale denominata “FISH_NET”, un articolato dispositivo di prevenzione e vigilanza sull’intera filiera della pesca: dalla cattura del prodotto in mare, fino alla sua distribuzione al consumatore finale.

L’iniziativa, in linea con il “Piano Operativo Annuale” dei controlli definito nell’ambito della Cabina di Regia istituita presso il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, nasce dalla necessità di garantire prodotti sicuri e tracciabili, tutelando sia l’ambiente marino, che gli operatori del settore rispettosi delle regole e, ovviamente, i cittadini consentendo loro di effettuare scelte di acquisto realmente consapevoli.

Un impegno – questo – che, oggi, assume un valore ancora più significativo, alla luce del recente riconoscimento della cucina italiana quale Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità da parte dell’UNESCO. In questo quadro, il monitoraggio della filiera ittica e la tutela delle risorse marine rappresentano un presidio di legalità ed allo stesso tempo, contribuiscono direttamente alla protezione e alla valorizzazione di un patrimonio culturale, riconosciuto a livello internazionale. Garantire che i prodotti di mare siano sostenibili, tracciabili e conformi alle normative, significa, infatti, rafforzare l’eccellenza di un sistema gastronomico che, oggi, appartiene all’umanità intera.

OBIETTIVI E FASI DELL’OPERAZIONE

L’operazione “FISH_NET”, attiva su tutto il territorio nazionale, si è articolata in due fasi complementari, concepite per presidiare tutti i punti critici della filiera, in un periodo dell’anno particolarmente delicato.

La prima fase ha interessato principalmente l’ambito marittimo, con controlli in mare e presso i punti di sbarco del pescato. In tale contesto, gli equipaggi delle Unità navali della Guardia Costiera hanno svolto un’intensa attività di pattugliamento, finalizzata a individuare tempestivamente eventuali comportamenti in violazione della normativa vigente, fin dal momento della cattura del prodotto. Questa fase ha consentito di intercettare all’origine fenomeni di pesca illegale e condotte potenzialmente lesive dell’ecosistema marino.

La seconda fase, attualmente in corso, ha riguardato e riguarderà nei prossimi giorni il segmento terrestre della filiera, con particolare riferimento al settore commerciale, alla ristorazione, al trasporto ed alla logistica interna: ambiti in cui, soprattutto nelle settimane precedenti alle festività, si registra un significativo incremento dei flussi commerciali.

L’attenzione è rivolta ai principali snodi della catena distributiva del prodotto ittico – dai mercati ittici all’ingrosso ai ristoranti e agli esercizi commerciali, dalle piattaforme logistiche e dai centri di trasformazione ai trasportatori ed alla filiera del freddo –, includendo anche i canali online, l’e-commerce ed i social network, sempre più utilizzati per la vendita di prodotti alimentari e, talvolta, strumento di pratiche irregolari.

L’obiettivo prioritario di questa fase è la tutela dell’informazione al consumatore finale e la protezione del mercato nazionale da frodi in commercio, pubblicità ingannevole, concorrenza sleale, mancata tracciabilità del prodotto e da ogni forma di pesca illegale, non regolamentata e non dichiarata.

LA MACCHINA ORGANIZZATIVA

Anche quest’anno, l’impegno profuso è stato particolarmente rilevante. Il Centro di Controllo Nazionale della Pesca (C.C.N.P.) del Comando Generale della Guardia Costiera ha coordinato l’azione dei 15 Centri di Controllo Area Pesca (C.C.A.P.) distribuiti sul territorio nazionale, assicurando un dispositivo capillare e costante. L’operazione ha visto l’impiego di oltre 3.600 militari e oltre 1.000, tra mezzi navali, aerei e terrestri della Guardia Costiera ed ha portato, ad oggi, all’effettuazione di circa 9.000 controlli, che consentiranno agli italiani di acquistare sul mercato prodotti ittici di qualità e garantiti, valorizzando il lavoro degli operatori del settore in regola con le normative vigenti, anche a tutela del “made in Italy”.

RISULTATI DELL’OPERAZIONE “FISH_NET”

I dati che seguono confermano l’efficacia del dispositivo operativo messo in campo. Le verifiche effettuate hanno permesso di intercettare numerose irregolarità, impedendo che prodotti non conformi venissero immessi sul mercato.

Ad oggi, questi i principali risultati:

  • 600 illeciti accertati, tra violazioni amministrative e penali;
  • 942 attrezzi da pesca sequestrati;
  • 130 tonnellate di prodotto ittico sequestrato;
  • sanzioni pecuniarie per un importo complessivo che sfiora il milione di euro.

L’IMPEGNO ANNUALE DELLA GUARDIA COSTIERA

L’operazione “FISH_NET” rappresenta un momento di particolare intensità operativa, ma non esaurisce l’attività quotidiana svolta dalle Capitanerie di porto – Guardia Costiera nel corso dell’intero anno. Nel 2025, infatti, l’attività ispettiva è proseguita senza soluzione di continuità, con controlli programmati e mirati sia in mare, sia lungo tutta la filiera commerciale.

I dati annuali, riferiti al 2025, evidenziano:

  • 105.000 controlli complessivi eseguiti tra mare e terra;
  • 572 tonnellate di prodotto irregolare sequestrato, sottratte al circuito commerciale;
  • 5.220 sanzioni pecuniarie per un totale di 7,7 milioni di euro.

I dati ci restituiscono la fotografia di un impegno costante della Guardia Costiera, finalizzato a presidiare la legalità, tutelare la risorsa marina e promuovere una filiera trasparente, sostenibile e competitiva.

“L’operazione FISH_NET – ha dichiarato l’Ammiraglio Ispettore Capo Sergio Liardo, Comandante Generale delle Capitanerie di porto – testimonia il ruolo centrale che la Guardia Costiera svolge nella tutela della pesca marittima. Grazie a un dispositivo di controlli consolidato e capillare, il Corpo è in grado di intervenire su ogni segmento della filiera, affinché sulle tavole degli italiani arrivi un prodotto sicuro, tracciabile e di qualità. La salvaguardia dell’ambiente marino ed il rispetto del lavoro degli operatori onesti sono delle nostre priorità assolute, soprattutto in un periodo di intensa attività commerciale come quello natalizio e di fine anno”.

A titolo esemplificativo e non esaustivo, nel corso dell’operazione nazionale FISH NET, i Comandi territoriali della Guardia Costiera hanno condotto numerose attività di particolare rilievo su tutto il territorio nazionale e lungo l’intera filiera della pesca.

Di seguito si riportano alcune delle operazioni più significative:

MARSALA (PROVINCIA DI TRAPANI) Attività ispettiva effettuata dalla Guardia Costiera di Marsala sotto il coordinamento del 12° Centro di Controllo Area Pesca di Palermo presso uno stabilimento di lavorazione e conservazione di prodotti ittici. Nel corso dei controlli è stata accertata la detenzione di ingenti quantitativi di prodotto con errata indicazione della specie commercializzata, nonché il blocco di una partita di polpo eviscerato congelato, di provenienza estera (nello specifico dal Gambia), a causa di carenze nella documentazione di accompagnamento.

Sono state inoltre riscontrate irregolarità nello stoccaggio di prodotto destinato allo smaltimento e violazioni delle norme in materia di igiene e sicurezza alimentare. Complessivamente sono stati sottoposti a sequestro preventivo circa 36.000 chilogrammi di prodotto ittico per irregolarità di etichettatura, mentre 24.587 chilogrammi di polpo congelato sono stati bloccati in attesa di verifica documentale. Ulteriori 1.000 chilogrammi di prodotto, risultati non idonei al consumo umano, sono stati avviati alla distruzione.

Sono stati adottati provvedimenti di sequestro amministrativo e attivate le procedure di cooperazione amministrativa internazionale, con contestazione delle violazioni previste dalla normativa in materia di tracciabilità, etichettatura e igiene alimentare.

BREMBIO (PROVINCIA DI LODI) Durante un controllo presso uno stabilimento commerciale all’ingrosso effettuato dalla Guardia Costiera di Genova, sotto il coordinamento del 1° Centro di Controllo Area Pesca, sono stati rinvenuti prodotti ittici privi delle informazioni obbligatorie sulla tracciabilità ed ulteriori quantitativi di prodotto non idoneo alla commercializzazione in quanto conservati oltre i limiti temporali consentiti. In particolare, sono stati sequestrati 3.380 chilogrammi di calamari e seppie privi di tracciabilità e 2.146 chilogrammi di seppie con termine minimo di conservazione superato. È stato disposto il sequestro amministrativo dell’intero quantitativo e sono state estese le verifiche al fornitore. Le violazioni accertate hanno comportato l’applicazione di sanzioni pecuniarie per un importo complessivo di 3.500 euro.

MERCATO ESQUILINO (ROMA) In seguito a un controllo presso un box di vendita effettuato dal personale della Guardia Costiera di Roma – Fiumicino, sotto il coordinamento del 3° Centro di Controllo Area Pesca di Civitavecchia, è stata accertata la detenzione di prodotto ittico totalmente privo di informazioni sulla tracciabilità. Complessivamente sono stati sequestrati 1.394 chilogrammi di prodotti ittici di varia tipologia. Il prodotto è stato sottoposto a sequestro amministrativo e avviato alla distruzione tramite ditta autorizzata, con l’irrogazione di sanzioni pecuniarie per un importo complessivo pari a 9.000 euro.

COMACCHIO (PROVINCIA DI FERRARA) Al termine di una mirata attività di indagine, anche attraverso servizi di osservazione dedicati, effettuati dal personale della Guardia Costiera di Ravenna, coordinati dell’8° Centro di Controllo Area Pesca, veniva intercettato un automezzo adibito al trasporto di prodotti ittici. Il mezzo trasportava complessivamente 2.400 chilogrammi di molluschi bivalvi della specie vongola verace, di provenienza portoghese, accompagnati da documentazione non idonea a comprovare la regolarità della cattura e della tracciabilità del prodotto trasportato. Alla luce delle irregolarità riscontrate, sono state contestate violazioni alla normativa europea e nazionale in materia di tracciabilità dei prodotti ittici.

È stata quindi irrogata una sanzione amministrativa pari a 1.500 euro ed è stato disposto il sequestro amministrativo dell’intero quantitativo di molluschi bivalvi.

ALTOPASCIO (PROVINCIA DI LUCCA) Un controllo presso i depositi di un importatore all’ingrosso effettuato dal personale della Guardia Costiera di Livorno e di Viareggio, sotto il coordinamento del 2° Centro di Controllo Area Pesca di Livorno, ha evidenziato la detenzione di prodotti ittici privi delle informazioni sulla provenienza e la presenza di prodotto con termine minimo di conservazione superato da circa sei mesi. Sono state sequestrate complessivamente circa 5 tonnellate di prodotto ittico, in parte avviate a distruzione in quanto non idonee al consumo. Applicata una sanzione amministrativa pari a 3.500 euro.

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