Marettimo, Probabile ovo-deposizione di Caretta caretta nell’AMP delle Egadi

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
02 Ottobre 2014 12:45
Marettimo, Probabile ovo-deposizione di Caretta caretta nell’AMP delle Egadi

Un esemplare di tartaruga marina Caretta caretta neonato, di minuscole dimensioni (3,5- 4 cm il carapace) è stato avvistato, sabato 27 settembre, alle ore 12, sulla piccola spiaggia di Praia Nacche,

a Marettimo, sulla costa sud-orientale dell'isola, nella zona C dell'AreaMarina Protetta "Isole Egadi". La segnalazione, completa di foto e video, è pervenuta da due turisti marsalesi. L'esemplare, provenendo dall'interno della spiaggia, aveva difficoltà a raggiungere il mare, a causa della forte risacca, dovuta a vento di grecale, che affliggevala spiaggetta. Ma dopo una serie di tentativi, denotando una certa vigoria, tipica degli esemplari neonati, la piccola tartaruga è riuscita a prendere il mare.

La spiaggia di Praia Nacche è una piccola spiaggia di ghiaia e ciottoli, in gran partericoperta di posidonia spiaggiata, profonda dai 7 ai 10 metri e lunga circa 50, divisa indue parti da una serie di scogliere. Al di sotto dello strato ghiaioso sono presenti livellisabbiosi. Dal giorno della segnalazione, il personale e i tecnici convocati dall'AMP hannoperlustrato il lungo e in largo la spiaggia, senza tuttavia effettuare altri avvistamenti oriuscire ad individuare un nido o i resti di una schiusa."Alla luce delle informazioni in nostro possesso e dei nostri primi rilievi – dichiara ilDirettore dell'AMP, Stefano Donati – non possiamo escludere l'ipotesi di una ovo-deposizione di Caretta caretta sulla spiaggia di Praia Nacche a Marettimo.

L'esemplareavvistato è giovanissimo e in ottima salute, condizione tipica di una schiusa recente. E laspiaggia, a tratti, si potrebbe prestare ad una ovo-deposizione, per la sua esposizione, lasua distanza da fonti di disturbo e la presenza di livelli sabbiosi al di sotto dello stratoghiaioso superficiale. In genere le schiuse dei nidi di tartaruga avvengono di notte e questo esemplare potrebbe essere un "ritardatario". In ogni caso, la presenza di ghiaia dicopertura e di posidonia spiaggiata rende molto difficile il rinvenimento dellecaratteristiche tracce di una schiusa.

E anche la forte risacca potrebbe avere nascostoalcune tracce. Nei prossimi giorni continueremo a monitorare la spiaggia – concludeDonati – e per il futuro terremo questa spiaggia in particolare considerazione".

Prosegue, intanto, a Favignana, l'allestimento del Centro di primo soccorso pertartarughe dell'AMP, che sarà gestito insieme a WWF Italia e Legambiente. Nelfrattempo, il 7 ottobre prossimo verrà liberata in mare, dopo essersi ristabilita al centroWWF di Lampedusa, la tartaruga marina "Sofia".

(Comunicato)

02/10/14  14,30

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