Marsala. Al via “Malìa e Incanto”: rassegna di poesia, drammaturgia e musica

per lasciarsi ammaliare tra Terrazza d’arte e “Jiardino”

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
14 Giugno 2025 10:02
Marsala. Al via “Malìa e Incanto”: rassegna di poesia, drammaturgia e musica

Sei appuntamenti, tre incontri letterari e tre concerti, dal 21 giugno al 12 luglio si terranno rispettivamente nella Terrazza d’arte “Carpe Diem” e nel “Jiardino di Assud”. Tra i protagonisti: Nino De Vita, i Manosanta Hard Soul, Elena Guerriero, l’Officina artistica Carpe Diem, Michele Pantaleo e Luana Rondinelli, ideatrice, con Gregorio Caimi del cartellone: “L’intento è unire la bellezza di un posto nuovo eppure antico, all’arte della lingua e delle note per dar vita ad un’oasi dove ritrovarsi quasi magicamente” Da un’idea di Luana Rondinelli e Gregorio Caimi la Terrazza d’arte “Carpe Diem” e il “Jiardino di Assud”, angoli di verde nel cuore del centro marsalese, in via Diaz, accoglieranno “Malìa e Incanto”: una rassegna di musica e letteratura che intende essere una sosta di sogno e memoria, di struggimento e consapevolezze a due passi dalla quotidianità.

Sei appuntamenti, tre incontri letterari e tre concerti, dal 21 giugno al 12 luglio si terranno rispettivamente nella Terrazza d’arte “Carpe Diem” e nel “Jiardino di Assud”, dalle 18,30 in poi accanto al verde della Villa Cavallotti e con, sullo sfondo, il mare e pezzetti di Egadi. Si apre nella Terrazza d’arte “Carpe Diem” con un’eccellenza della letteratura siciliana e marsalese: sabato 21 giugno alle 18,30 Nino De Vita sarà protagonista del pomeriggio inaugurale con il suo pluripremiato “Cutusìo” (edizioni Le Lettere). Uscito la prima volta nel 1994, in un'edizione privata a limitatissima tiratura, alla sua prima apparizione, di Cutusìo si accorse la Giuria che assegnò alla raccolta poetica il "Premio Alberto Moravia".

Cutusìo racconta i primi tredici anni di vita dell'autore nell’omonima contrada marsalese. Una sorta di autobiografia in versi o piuttosto un mondo, quello della contrada che si posa innanzi allo Stagnone, raccolto con immagini che ne suonano la lingua, intrisa di una vita ormai perduta, ma che si svela nell’arte di De Vita con tutta la sua antica e musicale verità di ragazzino, divenuto letterato. A dar voce ai versi saranno: lo stesso autore e l’attrice Alessandra De Vita. Ballads & Blues è il titolo del concerto dei “Manosanta Hard Soul” che si terrà alle 19 nel “Jiardino di Assud” il prossimo giovedì 26 giugno.

Bob Salmieri al tenor sax, Dario Salerno alla chitarra, Giacomo Bertuglia al contrabbasso e Francesco Virgilio alla batteria daranno vita ad una rilettura intensa e personale della tradizione Blues, Soul e Hard Bop, con arrangiamenti originali che mettono in luce la modernità di autori come Benny Golson, Nat Adderley, Hank Mobley ed altri. “Il nuovo progetto “Sicilian Connection” appena pubblicato per Cultural Bridge, è dedicato prevalentemente al Blues e alle ballate in tutte le sue forme – spiega Salmieri –.

Il senso profondo di questa musica ha qualcosa in comune con le ballate siciliane, che trovano in Rosa Balistreri, l’espressione più alta. Infatti molte canzoni popolari siciliane, hanno le caratteristiche tipiche della musica nera blues, un misto di tristezza e gioia, fortemente evocativa, contagiosa e “calda”. Sabato 28 giugno nella Terrazza d’Arte alle 18,30 torna la poesia ad essere protagonista con “L’alchimia di un’anima in viaggio” di Elena Guerriero (edizioni Albatros), una raccolta di “pensieri”, come li definisce l’autrice che illuminano e in un certo senso narrano il percorso di rinascita di Elena, durato quattro anni, una rinascita che si origina dall’attraversamento del dolore per trasformarlo in nuova linfa, in nuova luce.

Una catarsi di parole che è vera eppure magica, un’alchimia che opera una matamorfosi nel profondo e nell’intimo, ma anche nell’alto della spiritualità di un’anima che mai posa e pertanto è in viaggio. A leggere i versi sarà Luana Rondinelli, con la chitarra di Alice Giuliano. “Canzoni alla radio” è il titolo spettacolo musicale dell’Officina artistica “Carpe Diem” che si terrà venerdì 4 luglio nel jiardino alle 19 vedrà esibirsi i musicisti: Fabio Gandolfo, Giacomo Bertuglia, Dario Li Voti, Gregorio Caimi, Lea Pavia, Bob Salmieri, Roberta Caly, Riccardo Sciacca e Lucrezia Benigno per riportare i presenti nelle magiche sonorità degli anni compresi tra il 1930 e il 1950 quando la radio era l’unico potente mezzo di comunicazione.

Un’epoca densa di fermenti, a cavallo di una guerra mondiale, in cui la parola era un mezzo potente e la musica l’unico svago, quasi una necessità in un tempo così incerto e difficile. “Quando ogni nota era pensata – spiega il direttore musicale Fabio Gandolfo –. Era il tempo delle grandi orchestre, dei grandi compositori e dell’accuratezza nella scelta delle parole. Ma il nostro sarà un concerto leggero e divertente, dove non mancheranno pezzi del Trio Lescano. Delle canzoni, non canzonette, come potrebbe sembrare, racconteremo retroscena ed aneddoti da cui emergerà il dipinto dell’Italia di allora, dove vigeva la censura eppure la voglia di vivere era tanta”.

Giovedì 10 luglio, ancora nel jiardino alle 19 sarà la volta della “chitarra di velluto” di Michele Pantaleo con il concerto “Facemu Finta...”. Il chitarrista e cantautore, attraverso le sue atmosfere musicali, con linguaggio semplice e diretto si interroga tematiche quotidiane per stuzzicare la curiosità e auspicando la presa di coscienza. Citando velatamente artisti e intellettuali come: Pasolini, Faber, Gaber, Guccini, Battiato… pone a se stesso e a chi ascolta la fatidica domanda: “quello attuale, un momento di evoluzione o di involuzione?”.

Con Michele Pantaleo si esibiranno i musicisti: Gianluca Pantaleo, Dario Li Voti e Vincenzo Piccione Pipitone Sabato 12 alle 18,30 nella Terrazza d’Arte a chiudere l’Incanto e ad ammaliare con la Malìa della sua drammaturgia sarà Luana Rondinelli che presenterà il suo libro “Fimmine” (edizioni Navarra) che accoglie quattro testi teatrali capaci di indagare l’essere donna con la forza viscerale della lingua siciliana, ai quali si aggiunge il recente monologo su Rosa Balistreri nel quale l’autrice tratteggia l’anima della più nota tra le cantrici siciliane, che ha fatto della voce e della chitarra uno strumento di rivalsa e resurrezione.

Il volume accoglie anche altre note opere di Luana Rondinelli: “Taddrarite” è la sua opera d’esordio portata in scena in tutta Italia e oltre; “Penelope – l’Odissea è fimmina”; “Giacominazza”, e “Gerico Innocenza Rosa”, con la prefazione dell’attrice Valeria Solarino, già interprete del deflagrante racconto del viaggio di transizione da Vincenzo ad Innocenza per trovare e affermare la sua identità. A dar voce alle “Fimmine” nate dall’arte di Luana sarà l’attrice Giada Costa.

A moderare gli eventi letterari sarà Chiara Putaggio. “Le parole, specie quelle siciliane sono una Malìa – spiega Luana Rondinelli – perché non solo mai tenui, sono piene di fuoco e di miele, parlano alle viscere e a qualcosa di antico che ci appartiene e ci sfugge al tempo stesso”. “La musica – aggiunge Gregorio Caimi – rivela e rinfranca, come un incanto”. “Questa rassegna – continuano – unisce la bellezza di un posto nuovo eppure antico come il jiardino di Assud, all’arte della lingua e delle note per uno spettacolo che sia un’oasi dove ritrovarsi quasi magicamente”.

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