Marsala, Discariche abusive, fili scoperti, asfalto sconnesso. I cittadini lamentano vari problemi

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
09 Ottobre 2015 21:18
Marsala, Discariche abusive, fili scoperti, asfalto sconnesso. I cittadini lamentano vari problemi

Discariche abusive di materiali “inerti”, anche pericolosi, come l’eternit, fili elettrici scoperti e asfalto sconnesso a causa di lavori. E’ quanto lamentano i marsalesi su uno dei tanti gruppi facebook (in questo caso “Salviamo Marsala”) nati proprio per dare voce alla gente.

A denunciare una discarica abusiva di materiali inerti è il geometra Francesco Biondo, che sul popolare social network scrive: “In contrada Fontana Coperta troviamo di tutto, amianto bruciato e intero, spazzatura, scarti di lattonieri, paletti di spalliera… Complimenti ai miei concittadini, le future generazioni vi ringraziano.

Per malattie e tumori che provocherà loro il vostro essere puliti... Non pensate che i vostri figli e nipoti ne siano esonerati. I feudi sono pieni di sta robaccia”. Inevitabile il dibattito. “I paletti di spalliera in cemento – scrive Gaspare Licari - non si sa dove buttarli, sono rifiuti speciali, le discariche per sfabbricidi non li accettano, li smaltiscono le stesse aziende che si occupano di amianto a costi proibitivi”. Per questo “c’è chi li sotterra nel proprio terreno (poi fa la pratica per il bio) e chi li butta un po’ dovunque”.

Ma il caso di contrada Fontana Coperta è solo uno dei tanti nel vasto agro marsalese. A denunciare invece “fili elettrici scoperti, in via Filippo Noto, al terzo palo della luce sul lato sinistro della strada” è un ex poliziotto in pensione, Vito Marino. “Io – scrive - non so se vi passa corrente, ma siccome vicino c’è una scuola e vi passano scolari, non vorrei che succedesse qualcosa. Sono quasi due anni che telefono al Comune per evidenziare il problema”.

A Strasatti, infine, Luciano Tufanisco segnala il mancato ripristino del manto d’asfalto sulla strada statale 115 dopo lo scavo effettuato per la posa di cavi telefonici in fibra ottica. Dall’esecuzione dei lavori, sottolinea Tufanisco, “è passato quasi un mese”. La lunga “scia”, una sorta di canaletta, a circa un paio di metri dal marciapiedi, è molto pericolosa, soprattutto per i mezzi a due ruote, i cui conducenti potrebbero perdere l’equilibrio e cadere a terra.P.A.

(Comunicato Stampa)

09/10/2015

{fshare}

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza