Marsala, fognatura rotta: la strada invasa dai liquami e il sospetto di reato ambientale. La replica dell’assessore D’Alessandro

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
18 Marzo 2021 16:51
Marsala, fognatura rotta: la strada invasa dai liquami e il sospetto di reato ambientale. La replica dell’assessore D’Alessandro

Non si è fatta attendere la replica dell’assessore con delega al servizio idrico, Giuseppe D’Alessandro. Il video pubblicato stamani su questa testata ha suscitato molto commenti e aspre reazioni com’era immaginabile. La via Mazara Vecchia trasformata in una fogna a cielo aperto non poteva lasciare indifferenti e così abbiamo chiesto all’assessore D’Alessandro spiegazioni su quanto sta accadendo e sui provvedimenti che l’amministrazione ha predisposto per risolvere l’atavico problema che non soltanto ammorba l’aria con miasmi fetidi ma che rende, di fatto, impraticabile un ‘arteria stradale così importante e trafficata.

“Lì il problema si pone perché c’è un guasto ad una pompa di sollevamento. A causa di questo siamo stati costretti ad interrompere il pompaggio del depuratore e sversare direttamente a mare i liquami provenienti dalla fognatura. Ovviamente la forza delle pompe che tirano tutta questa melma che normalmente è versata nel depuratore è indebolita. Questa fa sì che con una delle pompe rotte, la melma è più solida e fuoriesce più lentamente e succede l’intasamento. C’è da dire che il tubo non è sufficiente a contenere tutto questo flusso e quindi è esploso”.

A D’Alessandro abbiamo fatto anche notare che nessun cartello segnalava la presenza di acque reflue sulla strada nonostante il problema fosse presente da giorni. “Quando ho visto il vostro video ho subito contattato il comandante dei vigili urbani il quale ha prontamente provveduto a far chiudere la strada. In verità erano state messe delle transenne ma sono state spostate e non più rimesse. Nel frattempo, con l’Ufficio Tecnico, stiamo cercando capire quale soluzione adottare alternativa, momentanea insomma.

Sulla soluzione a breve, D’Alessandro si è pronunciato lasciando intravedere tempi ragionevolmente “lunghi”. “Per aggiustare la pompa di sollevamento ci vorranno almeno altri 2 o 3 giorni e il rischio è che si possa abbattere un temporale sulla città. In quel caso sarebbe un disastro perché arriverebbero anche le acque piovane a complicare tutto. Nel frattempo, con un’ordinanza si potrebbe ipotizzare lo sversamento in mare in zona Porto per avere insomma un altro sfogo, liberare la strada.

Sono valutazioni tecniche che stanno facendo gli uffici”. Abbiamo fatto notare all’assessore D’Alessandro che il tratto di mare interessato da questi sversamenti sarà inquinato e se è plausibile l’ipotesi di reato ambientale. “In questo periodo il divieto di balneazione non c’è e non si pone nemmeno perché nessuno fa adesso i bagni a mare. Purtroppo, quando succedono queste cose, mi riferisco all’emergenza di una delle pompe di sollevamento che si rompe, lo sversamento in mare è anche previsto dalla legge e questa è una situazione di assoluta emergenza.

Le tubature non sono assolutamente sufficienti, c’è da intervenire radicalmente. Ho fatto mettere delle somme sul piano triennale delle opere pubbliche per cercare di arginare questo fenomeno che si ripresenta. Ci sarebbe da sostituire questa tubatura con un’altra più idonea”. Nel frattempo, come ci ha detto lo stesso assessore, questo “famoso” pezzo che serve ad aggiustare la pompa di sollevamento, è atteso da 10 giorni. C’è da aggiungere che la rottura di questa “benedetta” pompa ha coinciso con la rottura importante della condotta idrica che si è verificata per l’appunto la scorsa settimana e che ha lasciato buona parte della città marsalese con i rubinetti a secco.

Un bel momento, non c’è che dire. La speranza è che a breve possa essere risolto il problema evitando così l’avventuroso guado del fiume di liquami in via Mazara Vecchia. Redazione

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