Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata dal Segretario del PSI Marsala avv. Antonio Cosentino. Ecco quanto si legge:
Il Partito Socialista Italiano di Marsala interviene per l’ennesima volta sull’annosa questione della mancanza di sicurezza in città e la connessa, crescente preoccupazione dei cittadini che da almeno due anni rischiano quotidianamente la propria incolumità.
E cosa fanno Sindaco e Amministrazione comunale ? IL NULLA PIU’ ASSOLUTO.
Dall’incontro sulla sicurezza tenutosi al Complesso Monumentale San Pietro nel lontano luglio 2023, in occasione del quale cittadini e commercianti marsalesi hanno “gridato” aiuto e chiesto di essere tutelati al cospetto, fra gli altri, del Sindaco Grillo, non solo non è cambiato niente, ma la situazione è visibilmente precipita.
A differenza di quanto recentemente affermato sui quotidiani on line dall’assessora con delega alla Polizia Locale in sede di replica alle considerazioni dell’ex Sindaco Di Girolamo (onestamente – dato che il tema sulla sicurezza non può e non deve avere colore politico – è d’uopo riferire che, di contro, ben più obiettive e convincenti sono state le esternazioni rese nella medesima sede dall’assessora ai Servizi Sociali) non pare siano state assunte misure veramente atte a potenziare la sicurezza cittadina dato che stiamo vivendo, tutti, un’escalation di vero terrore, come mai prima d’ora, culminata, lo scorso 10 gennaio, nell’accoltellamento, alla testa, del giovane marsalese Ettore, con il Sindaco di Marsala lì semplicisticamente a manifestare vicinanza e solidarietà alla madre del malcapitato ragazzo, senza indire conferenze stampa ed illustrare, seriamente e nell’interesse della cittadinanza, cosa intenderà fare e come riterrà di attivarsi per fronteggiare in maniera concreta il fenomeno della violenza in città.
Solo sporadicamente viene garantita la presenza della Polizia Locale nelle vie e piazza cittadine; il Sindaco di Marsala alcuni mesi or sono era stato convocato da sua Eccellenza la Prefetta, da quest’ultima redarguito, e non mai è riuscito ad ottenere, sul serio ed in misura proporzionale all’imperversare della violenza cittadina, una maggiore oltre che costante presenza di Forze dell’Ordine ed Esercito. Che ben vengano gli impianti di videosorveglianza posizionati in più punti della città, ma l’assessora alla Polizia Locale dovrebbe auspicabilmente sapere che essi hanno una funzione repressiva e non certo preventiva che deve essere, invece, garantita dalla costante presenza sul territorio di Polizia Locale e Forze dell’Ordine che con veri e propri presidi debbono esercitare controllo, vigilanza e difesa. Il Partito Socialista di Marsala con pec dello scorso 25 settembre 2024 ha richiesto, con una sua delegazione, un incontro ufficiale al Sindaco di Marsala sul tema della “sicurezza in città”, senza però, al riguardo, ricevere alcuna risposta.
Vorrà dire che si richiederà, a breve, un incontro direttamente con la Prefetta. Intanto è legittimo chiedersi: se Sindaco e Amministrazione si pongono sempre sulla difensiva senza recitare mai il “mea culpa”, se Sindaco e Amministrazione rifuggono sempre da ogni interlocuzione con la cittadinanza e manifestano reiteratamente la loro scarsa attitudine all’autorevolezza, appare chiaro che, inesorabilmente, la città di Marsala sembra diretta verso il baratro. Sia consentito un inciso, nella convinzione di non ingenerare disappunto alcuno: il Partito Socialista ha nel proprio DNA, convintamente, gli imprescindibili principi cardine dell’accoglienza e dell’integrazione che debbono sempre avere priorità assoluta.
Tuttavia, così come i cittadini italiani che delinquono vengono, generalmente, tratti in arresto, gli stranieri che si rendono dolosamente autori di reati debbono essere rimpatriati, senza se e senza ma.